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C’è un’America che non è lontana, ma interiore. Non è una fuga, ma un modo per restare. Con il suo nuovo singolo “America”, in uscita l’8 agosto per Honiro Label e Luppolo Dischi, Salto (al secolo Salvatore Bianco) firma un brano maturo, profondo e pieno di contrasti. Un pezzo che suona come una ballata urbana venata di malinconia, che mescola indie-pop, sfumature R&B e suggestioni cantautorali.

“America” racconta quel desiderio di evadere per ritrovarsi, ma anche la voglia di condividere spazi e silenzi senza paura. Il testo è intimo, quasi sospeso, ma sorretto da sonorità d’oltreoceano che ricordano quanto sia potente la musica quando riesce a creare luoghi — anche se solo mentali — in cui sentirsi liberi. Non si tratta di sognare una meta esotica o di inseguire l’altrove, ma di “rimanere insieme”, come dice lo stesso Salto.

Il videoclip ufficiale, presto disponibile, accompagna questa narrativa con immagini evocative: una storia d’amore tossico tra due persone senza volto, tra desideri di fuga e il bisogno disperato di appartenersi comunque. È un racconto amaro ma dolce, malato ma romantico — un equilibrio imperfetto che, proprio per questo, suona umano.

Classe 2002, Salto è cresciuto tra le melodie del cantautorato italiano e le vibrazioni dell’indie contemporaneo. Dopo l’esordio con “L’amore è un’altra cosa”, torna con un brano che rappresenta un nuovo tassello del suo percorso artistico, più consapevole e personale.

“America” è quel luogo che ognuno cerca quando ha bisogno di pace. Non sempre lo troviamo su una mappa. A volte basta chiudere gli occhi, respirare profondamente e sentire che non siamo soli.

🎧 Ascolta Salto: Spotify
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