In uscita il 24 gennaio “KOINÈ” il nuovo disco di Pellegrino & Zodyaco: un album che esplora il desiderio di evasione, ispirandosi all’ “Elogio della fuga” di Henri Laborit e interpretandola come atto di emancipazione. Un viaggio senza meta alla ricerca della libertà creativa.
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino è tra i pionieri del suono Napoliterraneo, capace di far ballare i dancefloor di tutta Europa. Dal 2018 porta avanti il progetto Pellegrino & Zodyaco, un percorso che esplora il misticismo mediterraneo mescolando ritmi latini e funk, insieme alla sua band. Nel 2020 pubblica l’LP “Morphé” (Early Sounds), anticipato dal singolo “Caucciù”, una visione di Napoli raccontata dal Vesuvio, dove disco, latin, boogie funk e jazz si intrecciano. Nel 2022 prosegue questo viaggio con l’EP “Quimere”, che restituisce un’immagine inedita di Napoli, sospesa tra la luce del sole e le ombre dei vicoli. Nel 2023 arriva il singolo “Malìa”, mentre il 2024 segna l’uscita di “L’Aura” (31 maggio) e “Saditè” (29 novembre), primi estratti del nuovo album.
Pellegrino racconta l’album come un percorso dove “Non c’è una meta definita, piuttosto la volontà di esplorare nuovi linguaggi sonori che mantengono salde le radici partenopee, pur aprendosi a un’estetica musicale globale e contemporanea.”
Con il nome Koinè, termine che significa “linguaggio comune”, il lavoro custodisce già nel titolo una dichiarazione d’intenti, dove lingue (parlate e musicali) e dialetti si mescolano creando un mosaico di suoni, sensazioni e visioni che intreccia la tradizione melodica napoletana con la disco, il funk, la jazz fusion e la world music. Pellegrino abbandona gli schemi legati al revivalismo, sperimentando nuove dimensioni compositive e attingendo da un immaginario che fonde strumenti vintage, percussioni etniche e atmosfere mediterranee.
Koinè è un viaggio musicale che abbraccia il rischio del cambiamento esaltandone il potere liberatorio: una sequenza di immagini ed emozioni, che attraversa il passato, vive il presente con il suo bagaglio di disillusioni ed aspettative e si proietta verso il futuro alla ricerca di un bisogno d’altrove che ci ricongiunga con noi stessi.
L’album è un elogio delle contaminazioni: dalla musica popolare al synth pop, brani contemporanei che si mescolano con una fusion di matrice “dance”. Un equilibrio delicato tra radici e cambiamento, tradizione e spinta creativa, in cui il progetto Pellegrino & Zodyaco traccia un ritratto autentico e contemporaneo della “nuova scuola” napoletana di cui è stato tra i primi promotori con i lavori “Zodyaco I” (2018) e “Morphé” (2020).
Koinè è la dimostrazione che la fuga, quando è consapevole, può riportarci al cuore delle cose.
Link al vertical video di “L’Aura”: https://youtu.be/WCstmDX0ZCs
Tracklist:
Pecché
Mario
L’aura
Palepoli
Saditè
La Malìa del Sur
Faccussì
Sirene

PELLEGRINO | BIOGRAFIA
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino incarna l’anima dell’etichetta napoletana Early Sounds ed è pioniere del suono Napoliterraneo. La sua musica, seducente e sofisticata, evoca il cielo stellato sopra il Vesuvio, fondendo con maestria Funk, Disco, Italo Disco, vibrazioni napoletane e Jazz.
Da Napoli a Berlino, dove ha vissuto molti anni e dove ha organizzato il label party di Early Sounds al famigerato club Sameheads, nel vecchio quartiere di operai di Neukölln, i suoi dj-set hanno infiammato le piste di alcuni dei più importanti dancefloor in Europa.
Il suo intenso lavoro di produzione inizia nel 2016 con “Periplo” (Early Sounds), l’album d’esordio con cui Pellegrino sperimenta nuove sonorità disco e afro-psichedeliche, a cui seguono i progetti di re-edit e rework di alcuni iconici brani italo disco come “A Tour In Italy” di Band Aid e “You’re Hurting Me” di Man Face e la rielaborazione del brano “Le Lis” di Billy Cobham.
Nel 2018, alle pendici del Vesuvio, nasce il progetto Pellegrino & Zodyaco, che vede l’artista impegnato con la sua band nell’esplorazione estetica del misticismo mediterraneo e nella fusione di ritmi latini e funk: nello stesso anno esce il loro primo disco, “Pellegrino pres. Zodyaco” (Early Sounds), “ispirato all’antica mitologia delle stelle e alla loro profonda influenza sulla vita marina. Il disco è il risultato di jam notturne sulla scia della tradizione italiana di disco, jazz-funk, fusion esotica e misticismo. Un omaggio alle stelle e ai loro riflessi sul mare.”
Nel 2020 Pellegrino & Zodyaco pubblicano “Caucciù” (Early Sounds), un singolo dal sapore più “metropolitano”, che si avvicina alla città passando dalla misteriosa isola di Capri, punto centrale dell’immaginario creativo del produttore e del panorama del golfo.
“Caucciù” anticipa LP “Morphé”, pubblicato sempre nel 2020, “dedicato a Napoli vista dal Vesuvio”. Uno sguardo inedito alla città, fatto di visioni contrapposte, luci e ombre che si incontrano in una fusione magmatica di disco, latin, boogie funk e jazz, che omaggia la terra natìa e la sua forte tradizione musicale.
Pellegrino e la sua band continuano a parlare delle due Napoli che convivono, una baciata dal sole l’altra lambita dalle ombre dei suoi vicoli, nell’EP “Quimere” del 2022, a cui segue nel 2023 “Malìa”, una canzone che cattura la frenesia della metropoli partenopea, con le sue atmosfere rarefatte e il groove contagioso.
Il 24 gennaio 2025 pubblica il nuovo disco “Koinè”, anticipato nel 2024 dai singoli “L’aura” e “Saditè”.