C’è un amore che non finisce mai davvero. Rimane lì, sotto pelle, nascosto nei dettagli: una foto sfocata, una chat mai cancellata, un divano che era rifugio. Con “comevolevasidimostrare”, il nuovo singolo in uscita l’11 luglio per Luppolo Dischi e Honiro Label, Parrelle continua a scrivere canzoni come fossero confessioni urbane, intime, senza veli.
Il brano è un ritratto ironico e malinconico di un amore ricorsivo, a metà tra poesia e dialetto, tra disincanto e nostalgia. “Alla fine, viviamo sempre lo stesso uroboro d’amore”, racconta l’artista. E proprio quell’immagine – il serpente che si morde la coda – diventa metafora perfetta di relazioni che si ripetono, che si chiudono solo per aprirsi di nuovo, in cicli emotivi senza fine.
Parrelle intreccia parole leggere a immagini potentissime: skyline negli occhi, foto nei bagni, divani come fortezze. Il pop diventa qui strumento di confessione, con sonorità fresche ma mai banali, che fanno da contraltare alla profondità del testo. Dopo l’album “Non lo facciamo più” e i successi virali come “tergicristalli” e “siamesi”, Parrelle conferma la sua cifra: raccontare l’amore contemporaneo con disincanto e verità.
Come sempre, non manca quel tocco personale che rende tutto riconoscibile: Via Parrella – la strada dove è cresciuto – diventa firma e radice, trasformata in un nome d’arte che è anche dichiarazione d’identità.
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