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È uscito il 13 dicembre 2024 su tutte le piattaforme online e sarà disponibile in vinile e in cd dal 31 gennaio 2025 con distribuzione Goodfellas Poeti, Vampiri & Veneri Punk, il secondo album dei Panta, registrato tra Roma e i leggendari studi di Abbey Road a Londra (oltre che ai Battery Studios, altro luogo iconico), con la produzione di Paolo Violi, che li ha portati a essere prodotti dagli studi più famosi al mondo, e Steve Lyon, storico producer di The Cure, Paul McCartney, Depeche Mode e Subsonica. A proposito del nuovo disco il fondatore e frontman della band Giulio Pantalei dice: 

“Poeti, Vampiri & Veneri Punk è l’album che questa band è nata per fare, c’è dentro tutto ciò che vogliamo dire e suonare. È stato prodotto tra l’Italia e l’Inghilterra quasi come fosse un sogno a occhi aperti e parla innanzitutto di cosa la musica che suoniamo significhi per noi, ovvero un’istanza di emancipazione personale, una continua sperimentazione con noi stessi”.

Anticipato da tre singoli entrati in heavy rotation su Radio Rock e Radio Rock Italia, il disco è composto da dieci tracce inedite concepite tra l’Italia e l’Inghilterra. Un’esplosione di energia che mescola Indie Rock, Post-Punk e Brit Pop e che punta dritto a scatenare “una goccia di rumore in mezzo alla marea”, come recita Cheap Monday, primo singolo estratto. Riff di chitarra che entrano in testa al primo ascolto, sezione ritmica incalzante e testi mai banali, come in Finale di stagione, traccia d’apertura arrivata in cima alla classifica delle novità di Radio Rock, e nelle potenti quanto poetiche Crepuscolari, Subliminale e Cristalli Liquidi, che orbitano attorno ai mondi sonori di Arctic Monkeys, Strokes, Interpol, Franz Ferdinand e Fontaines DC. 

C’è spazio però anche per una vena più cantautorale e lirica, coltivata nei paesaggi unici di Londra e Cambridge dove Giulio Pantalei viveva e dove ha concepito la maggior parte dei brani, con le evocative ballate 1990 (Come sentirsi vivi), Arcobaleno Elettrico e In Inghilterra, Amore, che chiude il disco con un crescendo orchestrale registrato allo Studio13 di Damon Albarn dei Blur e Gorillaz. Sono innanzitutto questi infatti i brani che – sotto il segno di Beatles, Smiths, Oasis e Verve – hanno aperto le porte del tempio musicale di Abbey Road.  

Se Incubisogni era un’incursione nelle pieghe più oniriche, anche oscure, di sé, Poeti, Vampiri & Veneri Punk è invece un invito a stare nel presente, a trovare quelle energie inaspettate che in fondo ciascuno di noi ha.

“Mentre registravamo a Londra ci sentivamo felici, onorati e spensierati, un po’ come fossimo dei figli del Rock’n’Roll, che poi ha dato il titolo a un pezzo. Visto che ci dicono in continuazione che il Rock sta morendo, i brani dell’album” dice la band “sono nati con l’attitudine e l’intensità di chi vuole vivere i momenti della vita come fossero i tiri di una sigaretta”.

Biografia

I Panta sono una band indie rock / post-punk romana attiva dal 2016. Con uno stile ispirato alla tradizione Brit che li ha portati ad essere prodotti dagli studi di Abbey Road per il nuovo disco, è riuscita negli anni a creare “una miscela unica nel panorama indipendente nostrano” (MTV) ed essere definita “perfetta per gli amanti delle chitarre ma anche della musica orecchiabile, rimanendo in testa al primo ascolto” (Rockit). 

Capitanata dal frontman Giulio Pantalei, la band composta da Davide Panetta al basso, Giordano Nardecchia alla chitarra e Bruno Visintin alla batteria, ha suonato in giro per Italia e Europa, entrando in contatto – tra collaborazioni e aperture – con, tra gli altri, Manuel Agnelli, Marlene Kuntz, Carlo Verdone, Garbage, David Lynch Foundation, Negrita, Iron & Wine + Calexico, Turin Brakes, Giorgio Canali, Appino e Zen Circus, Motta. Hanno calcato i palchi di molti dei principali club, festival e teatri italiani.

Hanno esordito nel 2016 con l’EP Cause/Effetti, contemporaneo all’uscita del libro del frontman Poesia in forma di Rock (Arcana), con prefazione di Paolo e Carlo Verdone, presentato in tutta Italia e oggi alla quinta ristampa. Del 2019 è l’album d’esordio INCUBISOGNI (Goodfellas/Believe), ultimato ai Panic Button Studios di Londra da Steve Lyon. Il disco ha riscosso unanime consenso sulle principali testate stampa e radio, vincendo il Premio MEI “Miglior disco Rock under 30”.

Nel 2023 al leader della band Giulio Pantalei viene affidata la supervisione performativa della “Festa della Resistenza” al Palladium, che supera le 15mila presenze, seguita da un’esibizione col Premio Oscar Nicola Piovani per Mediamente Cerami; nel 2024 ha invece curato la mostra Sfida al labirinto alle Terme di Caracalla sul centenario di Italo Calvino e ideato due spettacoli con Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo che hanno debuttato al Palazzo Ducale di Genova e al Parco archeologico del Colosseo a Roma. Il prossimo libro di Pantalei è in uscita a febbraio 2025 per la casa editrice Einaudi.

SOCIAL
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