Dopo un percorso lungo più di un decennio fatto di autoproduzioni, sperimentazioni e cambi di pelle, i MUGA tornano con un nuovo singolo che segna l’inizio di un nuovo capitolo: “A testa in giù”, primo estratto dal loro prossimo album atteso per la fine del 2025.
👉 GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/NCTd9KlNyiI?si=jTwYclffFS6vchFZ
Un brano che rappresenta un vero e proprio ribaltamento, letterale e simbolico, a partire dalla scelta della lingua italiana: una novità per la band, che apre le porte a un’espressione ancora più viscerale e diretta.
“A testa in giù” è rinascita, ma lontana dalle immagini patinate e rassicuranti a cui siamo abituati. È caos e sacralità, disorientamento e presa di coscienza.
Un invito a fregarsene delle aspettative e dei dogmi, per ascoltare finalmente solo la propria voce interiore.
Il video che accompagna il brano amplifica questo immaginario: immagini religiose, scene dal sapore western e simboli che richiamano la morte e resurrezione, ma in chiave laica e cruda. Come a dire: si rinasce davvero solo dopo aver attraversato il proprio deserto.
🔥 CHI SONO I MUGA
I MUGA nascono nel 2011 dalla collaborazione tra Alessandro Sironi (batteria) e Antonio Marinelli (voce e chitarra).
Con sonorità che spaziano tra il grunge, la psichedelia e il progressive, la band ha scelto fin dall’inizio l’autoproduzione come cifra stilistica e artistica.
Tra i loro lavori più significativi:
-
MUGA (LP – 2013)
-
ADOLF (EP – 2015)
-
RAMON (LP – 2020)
-
ACUSTICO (LP – 2021), una rilettura in chiave intima del loro repertorio.
Nel 2022 i MUGA si chiudono in studio per dare vita a una nuova fase, più matura e consapevole, di cui “A testa in giù” è solo l’inizio.
✍️ IL TESTO (estratto)
Rinascerò, a testa in giù.
Non voglio più guardare il cielo blu.
…
Vivrai così, a testa in giù.
Un mare in piena ci sommergerà.
Un testo scarno e potente, come una pugnalata in pieno petto, che racconta il disorientamento di chi ha deciso di non fuggire più. Di guardare il mondo da un’altra prospettiva, anche se fa male.
Con “A testa in giù”, i MUGA sfidano la normalità, abbracciano il conflitto interiore e trasformano il disagio in musica.
Se questa è solo l’anteprima, non vediamo l’ora di ascoltare tutto il resto.