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Alberi bianchi, secondo singolo dell’EP
di Modestamente “di aria e disamore”,
dà voce al bisogno di emozioni infantili
e all’incertezza di sentimenti non corrisposti.
Il pianoforte ridotto all’essenziale accompagna
la confessione di un amore adulto e irraggiungibile.
Un “orizzonte gigante” che lascia sospesi,
come un finale ancora da scrivere.
“Non sai quanto mi sono sentito un bambino ubriaco…
Troppo piccolo per l’orizzonte gigante che sei”

L’EP “di aria e disamore” esplora due modi di sentire:
l’abbandono dolce e rassegnato di “Scordati”
(primo singolo pubblicato l’8 novembre 2024)
e la vulnerabile impotenza di “Alberi bianchi”.
Tra liberazione e disillusione,
il suono segue lo stesso respiro,
alternando orchestrazioni avvolgenti
alla solitudine di un pianoforte.
Manifesto di un amore che, come l’aria,
è necessario e inafferrabile.
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BIOGRAFIA
Modestamente, all’anagrafe Andrea Spirìo (classe 1996), nasce ad Agrigento nell’anno de “La Cura” di Battiato e cresce fra le intramontabili “ma quanto sei alto?” e “oh hai un sacco di capelli bianchi!”. Appassionato di parole crociate e incroci di persone, si dedica a ogni forma d’arte in una ricerca maniacale della propria espressione. Negli anni collabora con associazioni e band siciliane (Sussurri, Alavò) sopravvivendo alle poche ore di sonno grazie a litri di latte di mandorla e caffè. Trasferito a Roma, insegue l’indefinito, sperando che ognuno, nella sua musica, trovi la propria personale definizione.