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Dall’America delle solide radici di Rock’n’roll alla canzone d’autore italiana. Esce “Basta crederci un po’”, il nono disco di inediti del cantautore emiliano John Strada con la produzione artistica di Don Antonio Gramentieri e il suono che arriva dal Crinale Lab.

L’idea del disco nasce dall’osservazione della vita, quella di ogni giorno, quella che accade dentro i ricami della provincia italiana: l’ossessione di apparire, i social, le riflessioni sul disastro ambientale, l’imbarbarimento della società, la violenza, tutta… ma anche la bellezza della vita, la speranza e l’amore di coppia. Dalle pre-produzioni al Crinale Lab con Don Antonio Gramentieri alla produzione definitiva passata dalla batteria di Diego Sapignoli (V, Capossela, Dan Stuard, Alexandro Escovedo), dal piano e dalle tastiere di Nicola Peruch (Zucchero, C. Cremonini, B. Harper), dalle percussioni di Denis Valentini e dai cori di Daniela Peroni e Laura Zoli.

«Ho costruito canzoni cercando nuovi orizzonti guidato da nuove ispirazioni, nuovi ascolti e nuove letture. Ho scritto, distrutto, ripescato, rivisitato e quando mi sono reso conto di avere del buon materiale per fare un album, sono andato in crisi. Ero consapevole di avere dato una svolta al mio modo di scrivere: sarebbe stato apprezzato? Inoltre, sapevo dove volevo arrivare ma non sapevo come arrivarci. Così mi sono affidato alla regia di un vecchio amico, un produttore artistico che avrebbe potuto davvero aiutarmi: Don Antonio». J. Strada

John Strada divide la sua vita fra la sua attività di cantautore e l’insegnamento della lingua e letteratura anglo-americana al liceo.
Lunga la carriera anche sul piano dei live con centinaia di concerti alle spalle, in Italia e all’estero. Ha calcato la scena anche di prestigiosi club come il Gilgamesh di Torino, l’Estragon di Bologna e il Big Mama di Roma. In tour anche in Ungheria, Polonia, Inghilterra e Stati Uniti dove si è esibito al mitico The Bitter End di New York City e ha partecipato al Light of Day festival con Bruce Springsteen come Headliner.

Nel 2008 esce “Dalla periferia dell’anima” realizzato in studio con l’Acoustic Sound Machine, una band a 8 elementi fra i quali il chitarrista brasiliano Nelson Machado. Un progetto che ha provato ad unire musica, letteratura e pittura. Il libretto interno contiene 10 racconti scritti dallo scrittore bolognese Gianluca Morozzi (Guanda) che riprendono i testi e 10 foto dipinte del fotografo/pittore Andrea Samaritani (Espresso, Qui touring, ecc.) che arricchiscono l’espressività dalle canzoni.

Nel novembre 2010 esce il dvd che ritrae una di quelle magiche serate: Live dalla periferia dell’anima e continua il tour nei teatri, locali, e in versione ridotta (trio), scuole e biblioteche.

Nel 2011 John e la sua band registrano un cd doppio dal vivo e nell’aprile 2012 esce “Live in Rock’a”.

Il 18 Maggio 2013 esce il singolo “Sangue e polvere” ispirato al tragico terremoto che ha colpito l’Emilia, tragedia che vive in prima persona: il brano diventa la colonna sonora delle celebrazioni a ricordo di quei terribili giorni.

Nel Giugno del 2014 esce “Meticcio”, votato come uno dei 10 migliori album italiani del 2014 dalla commissione europea di “Un disco per l’Europa”.

Nel 2016 pubblica il suo primo disco in inglese dal titolo “Mongrel”. Questo lavoro vanta collaborazioni importanti con musicisti d’oltreoceano come il canadese Bocephus KingMicheal McDermott popolare songwriter di Chicago acclamato e citato da Stephen King, l’anglo-americano James Maddock, e il newyorkese Jono Manson.

Nel 2020 pubblica “Fra Rovi & Rose”, un album con sonorità acustiche che è stato registrato con la collaborazione di musicisti di grande talento, fra i quali Enrico Lazzarini al contrabbasso (Vinicio Capossela, I. Fossati), Iarin Munari alla batteria (R. Vecchioni, Stadio, Red Canzian), Alex Valle alla chitarra acustica e banjo (F. De Gregori), Fabio Cremonini (J. Carreras, Griminelli, L. Dalla)

Esce il 7 Novembre il nuovo disco di inediti dal titolo “Basta crederci un po’” con la produzione artistica di Antonio Gramentieri (V. Capossela, Sacri cuori, Dan Stuart, Nada) e la collaborazione di musicisti come Nicola Peruch (Zucchero, B. Harper, Cremonini) e Diego Sapignoli (Capossela, A. Escovedo).

John Strada (@johnstradamusic) • Foto e video di Instagram

https://www.facebook.com/johnstradamusic

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