A volte amore e odio si fondono per dare spazio all’autenticità di un rapporto in cui si ha il coraggio di ammettere che non sempre la quotidianità di una relazione è costante, uniforme o lineare. Un incipit che spinge SUE a scrivere “Io ti odio”, il secondo singolo estratto dal nuovo album “Come luce” prodotto da Raffaele Abbate per la OrangeHomeRecords e distribuito da Believe.Un “ti odio” come un fazzoletto di carta dimenticato in lavatrice, una scocciatura, una metafora che sottende una timida ostilità per tutto quello che rimane in fondo ad una relazione che dura nel tempo, proprio come quei pezzetti di carta che lasciano residui tra i vestiti. Restano invece tutte le sensazioni costruttive che quel rapporto porta con sé. E ci si guarda nel profondo rendendosi conto di quanto ci si ama ancora con le farfalle allo stomaco.
“Io ti odio” è un brano pop con un levare pulsante – che gode delle chitarre della cantautrice e chitarrista Sara Velardo – e sostenuto da una batteria solida, mentre l’epicità dei fiati fanno da contraltare insinuandosi tra le fragilità con la voce di Sue ispirata, inquieta e risoluta.
“Quell’amore, detto a volte urlando e piangendo, regala delle immagini che rappresentano il bello che si ritrova nelle cose semplici: il cioccolato, la focaccia, il sole di ottobre, l’acqua che scorre, i gerani sul balcone, una canzone. La canzone d’amore più vera che abbia mai scritto”, racconta SUE.

BIO
Sue è una cantautrice a fiori. I suoi brani sono caratterizzati da sonorità acustiche dai colori autunnali, dalla forma pop e folk; i testi raccontano storie profumate che intrecciano fragranze al femminile, temi sociali e frammenti di vita personale. Le sue radici affondano al sud e l’origine della sua scrittura è legata alla composizione di musiche per bambini. Nel 2018 esce il disco d’esordio Strane Intuizioni, il 20 febbraio dello stesso anno apre la conferenza contro la violenza sulle donne presieduta da Laura Boldrini con il brano “Vengo dal sud”. Arriva alle semifinali di Area Sanremo, del Premio Bertoli, alla finale di Arezzo Wave e al concorso del Primo Maggio. Vince con Ma ho scelto te come miglior brano inedito al concorso Move and Song di Genova, al concorso Contesto e si classifica al terzo posto al concorso Un mare di stelle di Arenzano con il brano Quello che ti pare esibendosi con l’orchestra. Nel 2019 esce il singolo Ho capito una cosa importante. Il 25 Novembre 2020 esce “Quello che ti pare” dedicato alle donne vittime di violenza, in collaborazione con diversi centri antiviolenza e con il progetto “La valigia di salvataggio”: il video, con il contributo della compagnia teatrale “Viandanti Teatranti”, raggiunge 2000 views in meno di 24 ore dalla pubblicazione. Il 22 Novembre 2022 pubblica Vengo dal Sud feat. Simona Sciacca, dedicata alla generazione dei migranti italiani degli anni ‘50, raccontando le proprie radici. Il progetto Sue trova terreno fertile nelle collaborazioni al femminile dalle quali coglie da sempre il proprio nutrimento: nel 2020 nasce il progetto Sue&Pellegatta, col quale si esibisce per Attico Monina a Sanremo e al Club Tenco, lo stesso anno fonda Unisona Collettiva, insieme di cantautrici che nel periodo di quarantena decidono di collaborare musicalmente credendo nel supporto reciproco. Nel 2021 è co-fondatrice insieme a Laf, Pellegatta e Sara Romano del progetto Cant-Autrici, tributo alla musica d’autrice; dal 2022 porta in scena insieme a Laf e Sara Velardo lo spettacolo “Fiori di Loto”, storie in musica di donne resilienti, con lo scopo di parlare e denunciare la violenza sulle donne e nel 2023 fonda Dinamica cantautrici in movimento con Vea e Laura B, collettivo che mira a sdoganare preconcetti sul femminile e denunciare il gender gap. Nel 2025 esce il suo secondo disco prodotto da OrangeHomeRecords, “Come luce”, preceduto dai singoli “Nutre” e “Io ti odio”.