GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO
ENTRA NEL VIVO IL TOUR DI PRESENTAZIONE DI “PERICOLO GIALLO”
LE DATE
27.10 | TORINO – Hiroshima Mon Amour
28.10 | MONTEPULCIANO (SI) – Birrificio L’Olmaia – RossoSolo
04.11 | FIRENZE – Glue
09.11 | ROMA – Monk
11.11 | PESARO – Spazio Webo
17.11 | BERGAMO – Druso
02.12.23 | BRUXELLES – Piola – RossoSolo
08.12.23 | BRESCIA – Latteria Molloy
15.12.23 | SAVONA – Raindogs House
16.12.23 | BOLOGNA – Locomotiv
17.12.23 | PARMA – Arci Zerbini
06.01.24 | POGGIBONSI (SI) – Bottega 26
12.01.24 | CAGLIARI – Fabrik
13.01.24 | OSSI (SS) – Alex Bar
19.01.24 | PERUGIA – Rework Club
20.01.24 | SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) – Circo ARCI C.R.A.L.
09.02.24 | PESCARA – Scumm – NUOVA DATA
10.02.24 | MACERATA – CSA Sisma – NUOVA DATA
01.03.24 | MILANO – Arci Bellezza
02.03.24 | ROSÀ (VI) – Vinile
15.03.24 | LIVORNO – The Cage
13.04.24 | CESENA – Vidia Club
Entra nel vivo il tour di presentazione di “Pericolo Giallo”, il nuovo album di GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO uscito per La Tempesta Dischi lo scorso 13 ottobre.
Con un set live crudo ed efficace caratterizzato da un ampio uso di chitarre elettriche e distorsioni, lo show che Canali e i Rossofuoco stanno portando sui palchi di tutta Italia è uno spettacolo capace di coinvolgere ogni spettatore e valorizzare i testi spregiudicati e diretti dei nuovi brani.
Nato come il precedente “Venti” (2020) partendo dagli spunti melodici e dalle idee ritmiche che ogni membro ha composto a distanza nelle proprie abitazioni, “Pericolo Giallo” si presenta come un lavoro caustico e dissacrante, una riflessione critica sul ruolo dell’essere umano all’interno di un occidente profondamente segnato dagli eventi recenti, dalla guerra in Ucraina alla crisi economica.
Con oltre 30 anni di attività che l’hanno visto attraversare da protagonista la musica alternativa italiana, prima nei CCCP, CSI e PGR, e poi come produttore degli esordi discografici di numerosi artisti tra cui Verdena e Le luci della centrale elettrica, in questo nuovo album Canali mette a nudo tutte le contraddizioni della società contemporanea e tutti i pensieri di un animo in continuo fermento, incapace di rassegnarsi davanti alle ingiustizie e agli abusi di potere. Centrale nel disco è l’immagine del sole che riporta metaforicamente ogni essere umano sullo stesso piano, illuminando tutti in ugual misura, e attorno a cui ruotano i ricordi e le storie delle dodici tracce dell’album in cui momenti dissacranti si alternano ad incursioni intimiste e riflessive.
“Pericolo Giallo” è stato presentato tramite un ampio servizio nel programma “Save the date” in onda su Rai 5 e in altre trasmissioni nazionali come “La nota del giorno” su Rai Radio1, ricevendo un largo apprezzamento da parte della critica specializzata con numerosi articoli e recensioni su testate nazionali e magazine musicali come La Repubblica, Il Manifesto, Il Messaggero, Rolling Stone, Blowup, Raropiù, Rumore, Buscadero, Sentireascoltare, Rockit, Rockol e molti altri. L’intero lavoro è stato anticipato dai singoli e video “C’era ancora il sole” e “Un filo di fumo”: Link al video su YouTube di “C’era ancora il sole” – https://www.youtube.com/watch?v=0LWtvp1s0Qs Link al video su YouTube di “Un filo di fumo” – https://www.youtube.com/watch?v=8sU2Ot-e4j4 Hanno scritto di “Pericolo Giallo”:
“Ciò che esprime da sempre l’ex CCCP/CSI/PGR nei suoi pezzi è un profondo sdegno contro l’ipocrisia e l’arroganza del potere in ogni sua forma, […] contro le storture delle democrazie occidentali che nessuno vuole più vedere, né tantomeno denunciare. Il tema di fondo è questo anche in Pericolo giallo, tema scandagliato e sviscerato da più prospettive con il disincanto, la ferocia e l’irriverenza di cui il nostro è capace, con le sue sporche e sfacciate poesie da cantautore e chitarrista rock’n’roll che non ha alcuna intenzione di starsene zitto.” Rolling Stone, articolo e intervista a cura di Raffaella Oliva del 12 ottobre 2023
“Che quella di Giorgio Canali non sia solo una predica, una posa o uno sfogo lo si capisce sin dalle prime canzoni di Pericolo giallo […] Canzoni, come sempre, pericolose. Mine vaganti che stavolta partono da una lunga carrellata della storia repubblicana. Alla ricerca di ciò che si è perso. “Non c’è più nessuna forma di resistenza”. La Repubblica, articolo e intervista a cura di Carmine Saviano del 13 ottobre 2023
“Un suono elettrico cattivo, dall’energia punk, a volte ai limiti del noise, con lontani echi di Clash, altre volte adattabile a un paio di ballate. Non c’è tregua che tenga: è urgente picchiare duro, è urgente prendersela con la deriva dell’Occidente.” Rockit, recensione a cura di Giuseppe Catani del 13 ottobre 2023
“Canali si conferma come un poeta autorale punk dal profondo senso civico, portatore di una scrittura graffiante, in più aspetti majakovsijana, a tratti progressiva sul binario post Diaframma ma irriverente come nel miglior Julian Cope, pungente e caustica quanto quella di De André” Rumore, recensione a cura di Stefano Morelli di ottobre 2023
“[…] Mai rinunceremmo ai suoi testi al vetriolo e senza peli sulla lingua, che non hanno paura di dire le cose come stanno, senza preoccuparsi troppo di urtare la sensibilità di qualcuno, anzi, meglio se lo fanno. E neppure potremmo fare a meno di quel rock elettrico e pulsante che lui e la sua band […] mettono a punto da sempre con grande perizia, stando sempre in bilico tra classic rock e ruvidezza punk, ma capace alla bisogna di rallentare e farsi romantico addirittura.” Buscadero, recensione a cura di Lino Brunetti di ottobre 2023
“Canali è questo: minaccioso e allo stesso tempo rassicurante, apocalittico e a suo modo romantico, feroce eppure in grado di strappare sorrisi. Un esemplare unico, che per questa nuova fatica ha estratto dal cilindro una buona manciata di brani che si candidano a figurare in un eventuale “best of”.” Blowup, recensione a cura di Federico Guglielmi di ottobre 2023
“PERICOLO GIALLO” – IL DISCO Parlando dell’album, Giorgio Canali dichiara: Pericolo Giallo nasce come risposta a chi vede e sente la resistenza come concetto meramente storico e non più come qualcosa che riguarda soprattutto etica e politica nel loro quotidiano. Non c’è modo di trovarsi in studio ad improvvisare? Si fa come si è già fatto per “Venti”, ognuno, a casa sua, butta giù idee e spunti e li gira agli altri, poi le parole vengono da sole, che di roba da dire ce ne ho. C’è anche qui, come è già successo in precedenza per altri album di Rossofuoco, un fil rouge che idealmente unisce i miei pensieri: il sole, in tutte le sue accezioni, positive o terrificanti. Un album “solare” insomma… e mi scappa da ridere.
CREDITI ALBUM Testi: Giorgio Canali Musica: Giorgio Canali, Stewie Dalcol, Marco Greco, Luca Martelli ad eccezione de “La fine del mondo” di Aleph Viola. Registrato tra marzo e aprile 2023 Mix, master: Giorgio Canali e Diego Piotto presso Art Music Studio di Bassano del Grappa
Formazione studio Stewie Dalcol: Chitarra e tastiere Marco Greco: Basso e chitarra Luca Martelli: Batteria e cembalo Luana Sallicandro: Basso sull’intro di “Morti per niente” Aleph Viola: Chitarra e tastiere su “La fine del mondo” Si ringraziano: Daniela Pedrini, Pietro Principato, Rosy Sarchi, Ernesto Galliano, Miriamo Cocchi, Stegano Morana, Silvia Dai Zotti, Marco Vettore e Gionata Pitti per il canto sul finale
Artwork e copertina: Martina Moretti
Etichetta: La Tempesta Dischi – www.latempesta.org Ufficio stampa e promozione: Big Time – pressoff@bigtimeweb.it Agenzia concerti: Locusta booking – http://www.locusta.net/ Edizioni: Psicolabel
TRACKLIST 01 – C’era ancora il sole 05 – Pericolo giallo 06 – Pulizie etiche 07 – Meteo in quattroquarti 08 – Quando si spegne il sole 09 – A occhi chiusi 10 – Come si sta (La guerra di Pierrot) 12 – La fine del mondo
BIOGRAFIA – GIORGIO CANALI
Dalla fine degli anni 70′ inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio nel panorama in fermento della musica anarco/indipendente di quegli anni, impara ad avere a che fare con il lato tecnico della cosa. È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad “Epica Etica Etnica e Pathos”, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e POST CSI. Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli. Nel 1998 esce il suo primo album “Che fine ha fatto Lazlotoz” per Sonica, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese, che vede la partecipazione di quasi tutti i suoi illustri amici italiani e d’oltralpe. Nel 2002 è la volta del secondo album “Rossofuoco”, questa volta ci sono un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese, il titolo dell’album diventerà dal lavoro successivo il nome della band. “Giorgio Canali & Rossofuoco” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi, tutto in italiano come tutti quelli a venire, a cui fa seguito nel 2007 “Tutti contro tutti” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara. Nel 2009 esce “Nostra signora della dinamite”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “Canzoni da spiaggia deturpata” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti. Nel 2011 è la volta di “Rojo”, uscito sempre per La Tempesta Dischi. Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di “Perle per porci” nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio. A questo seguono “Undici canzoni di merda con la pioggia dentro” (2018), “Venti” (2020) e “Pericolo Giallo” (2023) pubblicati tutti per La Tempesta Dischi. Una nota a parte merita l’attività di Giorgio Canali produttore. Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti, nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Le sue mani sono in alcuni dei migliori lavori di Verdena, Le luci della centrale elettrica, Bugo, Marlene Kuntz, Tre allegri ragazzi morti, The Zen Circus.
BREVE BIOGRAFIA – ROSSOFUOCO
GIORGIO CANALI: Chitarra e Voce MARCO “TESTADIFUOCO” GRECO: Basso e Voce LUCA MARTELLI: Batteria e Voce STEWIE DALCOL: Chitarra e Voce
DISCOGRAFIA ESSENZIALE GIORGIO CANALI
Solista 1998 – CHE FINE HA FATTO LAZLOTÒZ
Con i Rossofuoco 2002 – ROSSOFUOCO 2004 – GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO 2007 – TUTTI CONTRO TUTTI 2009 – NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE 2011 – ROJO 2016 – PERLE PER PORCI 2018 – UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO 2020 – VENTI 2023 – PERICOLO GIALLO |