Una metropoli, infinite passeggiate notturne e strade deserte ma mai silenziose. Metro che sfrecciano a tutta velocità e amici che ridono al riparo dalla pioggia dentro al museo. A notte fonda il rumore dei passi si armonizza col battito cardiaco di chi vaga a piedi per le sue arterie di cemento.

Nei suoi due anni da studente fuorisede a Roma Gioele Barsotti rimane affascinato dai suoni di una città che non contempla il silenzio, neppure quando si tenta di rimanere soli con i propri pensieri.
Raccoglie innumerevole materiale sonoro e, tramite un campionatore, assembla le sei tracce di A Tower Near The Hospital, dando vita ad un album di sampledelia in cui i rumori della città infestano divagazioni techno e derive ambient drone. All’interno dei sei brani la nostalgia per quei frammenti di passato rievocati a posteriori convive con le pulsazioni elettriche percepibili solamente mentre si percorre la strada verso casa a notte fonda.
Barsotti si lascia alle spalle le sonorità psych-rock dei Lunokhod, facendo tesoro allo stesso tempo delle proprie esperienze in ambito di film scoring. Il risultato finale ha uno spiccato carattere cinematografico, ispirato, tra le tante influenze, sia dal dark jazz di David Lynch che dall’approccio ai field recording di Burial.
“La volontà è quella di raccontare una storia geolocalizzata in un determinato spazio fisico attraverso i suoni che emana” – Gioele Barsotti
Il disco si apre con Student’s Home, un affresco nostalgico in cui stagliano i fraseggi dei synth analogici. In Crowded Train Station on a Sunday Afternoon le ritmate pulsazioni di Roland 808 accompagnano l’ascoltatore in otto minuti di ambient techno che sembra fuoriuscire dagli altoparlanti della stazione.
Rome 00161 è l’episodio più cupo e statico del disco in cui si sperimenta con notturne soluzioni drone. Late Night Walking, col suo delirio noise solleva l’ascoltatore dalla stasi del brano precedente, per lasciare poi spazio al breve interludio Deep Listening. L’LP si conclude con Buzzing City Lights, un’ultima cavalcata techno composta a notte fonda dopo il concerto di Valentina Magaletti al Roma Europa Festival.
BIO
Gioele Barsotti è un musicista e giornalista musicale toscano classe 1998. Chitarrista dall’adolescenza e in seguito folgorato dal mondo della musica elettronica, nel 2016 fonda la band post-rock Lunokhod.
Poco prima dello scoppio della pandemia la formazione inizia a registrare il primo disco Paper Tiger / Atomic Teeth, un concept album sugli eventi della Guerra Fredda uscito a febbraio 2022. Accolto positivamente dalla critica nazionale, uno dei sei brani dell’LP approda anche alla settantasettesima edizione del Festival di Cannes grazie al cortometraggio Buona da Morire di Leonardo Moretti.
Con la formazione incide anche la sua prima colonna sonora dalle tinte dark jazz, uscita sotto forma di EP, per il cortometraggio Nail Polish. La passione per il cinema lo porta a collaborare anche con Tommaso Banti, realizzando le nostalgiche musiche originali per l’opera prima L’Odore del Vento.
Sperimentando con i synth analogici assieme a Lorenzo Pellegrinetti è nato un LP di musica elettronica ispirato dalle atmosfere del cortometraggio. Il lavoro svolto gli è valso i due premi Best Score in Short e Best Original Score Short Film al Toronto Independent Film Festival e al The Five Continents International Film Festival of Chile.
A dicembre 2023 ha scritto le musiche anche per Tempi Morti, opera seconda di Giacomo Tazzini che vanta la collaborazione dell’attore Fabrizio Contri e del montatore Riccardo Giannetti.
Durante i due anni passati a studiare a Roma ha raccolto numerosi campionamenti del soundscape cittadino, dando vita alla scintilla che ha portato alla realizzazione del suo primo album da solista A Tower Near The Hospital.