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A 90 anni dalla sua uscita, il celebre brano “Volver” di Carlos Gardel torna a vibrare con nuova intensità grazie alla sensibilità del pianista e compositore Fabrizio Mocata e alla voce senza tempo della grande Omara Portuondo, icona della musica cubana e dell’anima latina.

Il singolo, pubblicato dall’etichetta argentina Acqua Records e distribuito da The Orchard, è un riadattamento raffinato e potente, che unisce le eleganze armoniche del jazz, le emozioni profonde del bolero e il respiro evocativo del tango, in un dialogo musicale tra due mondi: l’Europa e l’America Latina.

🎥 Guarda il videoclip ufficiale:
👉 www.youtube.com/watch?v=sTltQqR7IkU


Un ponte tra culture, un ritorno al cuore

«La canzone parla di quel sentimento che abbiamo dentro tutti noi migranti: il sentimento del Tango», spiega Fabrizio Mocata.
«Poterlo riscoprire in una terra lontana come Cuba e con un’interprete eccezionale come Omara Portuondo è una vera sintesi di un esistere atemporale. Un omaggio unico e intenso alla memoria di Gardel.»

Registrato all’interno del leggendario Estudio Abdala dell’Avana, simbolo della discografia cubana, il brano prende vita sotto la regia di Miriel Santana, con il montaggio firmato dallo stesso Mocata, in un flusso visivo che accompagna con delicatezza l’intensità dell’interpretazione.
Oreste Águila ha curato registrazione, missaggio e mastering, garantendo un suono profondo e cristallino.


Due protagonisti, una visione

🎹 Fabrizio Mocata è uno dei protagonisti più innovativi della scena contemporanea del tango. Grazie alla sua capacità di fondere tradizione, virtuosismo classico e influenze jazz, ha portato il tango in tour nei teatri e festival di tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Spagna, dalla Corea all’Argentina.
La sua discografia include progetti originali come Swango, Cruzando Aguas e il più recente Tangos Cruzados (con Franco Luciani, per Acqua Records), nominato ai Latin Grammy Awards 2024 nella categoria Miglior album di tango.

🎙️ Omara Portuondo, leggendaria interprete cubana, ha attraversato epoche e stili mantenendo intatta l’intensità della sua voce e la sua eleganza interpretativa. In questo progetto, si conferma voce del tempo e del sentimento, regalandoci una versione di Volver che è al tempo stesso omaggio e nuova nascita.


Un dialogo musicale senza confini

Volver non è solo un riarrangiamento, ma un gesto artistico che abbatte le barriere geografiche e temporali. Una canzone che parla di radici, di ritorni, di tutto ciò che resta sospeso tra la memoria e il cuore.
Un viaggio sonoro che commuove, accoglie e unisce.

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