C’è una voce nuova che arriva dalla periferia sud di Milano e che parla direttamente all’anima. Un artista che canta per trovare senso nelle cose, e che sceglie la musica come spazio di libertà e immaginazione. Lui è Igno, al secolo Alessandro Ignomirelli, classe 1998, e l’11 luglio pubblica il suo primo brano ufficiale: “Sarà”.
“Sarà” è un pezzo che sfugge alle mode e agli schemi. Un brano intimo, autentico, costruito su pochi elementi — chitarra acustica, voce, e una sensibilità disarmante — che bastano però a evocare mondi complessi, ricchi di emozioni leggere e profonde allo stesso tempo. Il brano parla di ciò che ancora non è, ma potrebbe essere. È una riflessione sul futuro, ma anche una dichiarazione d’amore alla speranza e alla fantasia.
Tra armonie sospese e parole sussurrate, Igno costruisce un piccolo universo sonoro in cui convivono la nostalgia dell’infanzia e la forza della visione. Il brano sembra cercare — senza voler trovare — quella beatitudine che da adulti sfugge, che resta solo come un ricordo vago, impalpabile, eppure potentissimo. Una sorta di “saudade” in chiave contemporanea, che tocca corde emotive difficili da descrivere a parole.

Cresciuto in un contesto difficile, Alessandro ha sempre sentito forte il bisogno di evadere attraverso l’arte e la musica. La sua vena creativa nasce da piccolo grazie alla madre e allo zio, entrambi grandi appassionati di Lucio Battisti. Proprio grazie a loro Alessandro scopre la bellezza della melodia e del racconto in musica: canta in macchina, ascolta CD vecchi, esplora suoni e immagini. Col tempo, questa passione si trasforma in urgenza espressiva. Frequenta scuole a indirizzo musicale, dove inizia a “strimpellare” la chitarra, e coltiva un immaginario personale fatto di sogni, cieli aperti, paesaggi bucolici e domande esistenziali.
“Scrivo per trovare senso nelle cose. Ogni canzone nasce da un bisogno, non da un’idea. In ogni mia canzone c’è un pezzo di me.”
Con “Sarà”, Igno inaugura un progetto che guarda alla musica come linguaggio emotivo e visivo, in cui parole e suoni si intrecciano con immagini, disegni, intuizioni. Il suo obiettivo è ambizioso e poetico allo stesso tempo: dare forma a un “nuovo” genere musicale capace di unire la sensibilità cantautorale italiana a una produzione moderna, essenziale, ma evocativa. Una musica che parli anche ai più giovani, ma senza inseguire le mode, restando fedele alla propria verità.
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Instagram: @ignomiraux
Spotify: @igno


