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Da venerdì 30 maggio disponibile in digitale, tra fragilità umana, memoria e resistenza

Un titolo che suona come una promessa malinconica e una presa di coscienza lucida: “Ci faremo bastare i ricordi” è il nuovo album di Stona, disponibile da venerdì 30 maggio su tutte le piattaforme digitali per Pirames.

Il cantautore, già noto per la profondità emotiva e narrativa dei suoi brani, torna con un lavoro maturo, politicamente sensibile e musicalmente denso. Un disco che dà voce al disagio esistenziale contemporaneo, passando dalla realtà carceraria alla libertà individuale, dalla fragilità interiore alla resistenza sociale.


Un album che guarda in faccia la realtà

Prodotto da Lorenzo Morra, “Ci faremo bastare i ricordi” è una raccolta di 11 tracce che uniscono ballad intime, riff decisi e momenti di sperimentazione sonora, con una produzione sonora raffinata e moderna. Le canzoni raccontano storie di redenzione e rinascita, come nella sorprendente “Asparinu”, ispirata alla vicenda dell’ex mafioso e collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo, ma anche passaggi più esistenziali come “La pioggia che passa dal tetto” o “Le piccole cose”, che rivelano lo sguardo umano e poetico di Stona.

«In un quadro politico e generazionale così complesso e pericoloso, siamo tutti alla ricerca di un posto lontano da violenze e imposizioni – racconta Stona – ma non essendoci troppe alternative, vorrà dire che ci faremo bastare i ricordi».


Tracklist completa:

  1. La Resistenza

  2. Uragani

  3. Confucio

  4. La pioggia che passa dal tetto

  5. Underdog

  6. Puntine

  7. Le piccole cose

  8. 7 Kili di sale

  9. Il pittore

  10. Asparinu

  11. Altaluna


Un artista fuori dagli schemi

Massimo Stona non è nuovo alla scena musicale italiana, ma è con lavori come questo che definisce pienamente la sua identità: un cantautore autentico, con lo sguardo rivolto al futuro ma con solide radici nella canzone d’autore, tra rock, pop e storytelling.

Dopo una carriera che inizia nel 2005 e che prende una svolta significativa con l’incontro con Guido Guglielminetti (storico produttore di Francesco De Gregori), Stona si afferma con album come “Storia di un equilibrista” (2018) e “E uscimmo infine a riveder le stelle” (2022), conquistando pubblico e critica grazie a brani come “Santa Pazienza” e “Io sono Marco”.


Un’identità visiva potente

A completare l’identità del disco, un artwork d’autore: la copertina è firmata da Spencer Robens, illustratore tedesco noto per le sue collaborazioni con leggende come Led Zeppelin e Deep Purple. Un’immagine che racchiude simbolicamente il senso dell’intero album: l’essenzialità come forma di resistenza.


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