Fuori ovunque Blue Monday, il nuovo brano pop elettronico di
SindroMe nato dalla collaborazione con Zibba che ne ha curato la produzione artistica,
distribuito da Altafonte.
SindroMe (confluenza di sintomi) tra psicologia e musica, tra ascolto e narrazione di sé, dopo un
lungo percorso artistico e personale, spalanca le ali scegliendo vento e direzione.
Un pezzo che traccia la nuova rotta per una cantautrice che oggi si mostra senza trucco o giri di
parole:
“In Blue Monday, c’è più verità, ci sono io, semplicemente. Sara sta mano nella mano con
SindroMe, che sa aspettarla, camminare insieme, perché, insieme, sono la mia storia. Ci siamo
trovati in studio e in pochissimo tempo, grazie ad un’intesa artistica forte, mi sono sentita
immediatamente “a casa”. Questo pezzo senza questa connessione, probabilmente non sarebbe mai
stato scritto. Blue Monday racconta la fine di una relazione ed il loop emotivo in cui si finisce poi,
tra il ricordo di quello che c’è stato e la consapevolezza che quei “domiciliari” non fossero giusti
per me. Dove ogni domenica non ha più senso e sembra un lunedì e le sigarette sono le parole che
non ci si scambierà più appoggiati al nostro balcone; quei discorsi che ti entravano dentro e ti
facevano stare peggio ma di cui sentivi costantemente il bisogno. Forse la parola più
rappresentativa del pezzo è la prima… “chissà”, perché è stato il pensiero fisso che non mi ha fatto
andare avanti per molto tempo, i possibili scenari e le ipotesi ti tengono appeso ad una porta che in
realtà è chiusa. E quindi anche se mi sono allontanata e trasferita a Bologna, in realtà non mi sono
concessa di abituarmi a questa nuova città perché comunque i miei pensieri tornavano lì, a quel
balcone e a quelle notti insonni mentre si provava a far funzionare una relazione che semplicemente
non poteva funzionare”.
Immagini che come le parole, arrivano dritte allo stomaco, con Bologna a fare da sfondo con Il
Modernissimo, il Cafè dei Musici o un autobus che attraversa la notte in un viaggio introspettivo,
complicato, ma necessario: “E’ un brano intimo, più coraggioso di altri mai scritti, che mi mette a
nudo e, nonostante ciò, mi fa sentire a mio agio grazie ad una produzione che ha scritto una
musica, cucita su di me, sulla mia voce, sulla mia interpretazione – conclude SindroMe – mettendo
in risalto il mio tono, basso, senza cercare di spingermi su frequenze differenti, facendomi scoprire
di avere sfumature che non conoscevo”.
Blue Monday, ci fornisce le coordinate del nuovo viaggio artistico della giovane cantautrice
invitandoci a seguirne le evoluzioni perché, questo, è solo l’inizio…
