“Bièsina” è l’EP d’esordio di Warco, in uscita il 23 maggio. Un lavoro che si muove silenzioso tra le colline bruciate dal sole di una provincia mistica, non distante dal mare, dove la lentezza è una forma di resistenza. Una terra dove il tempo si dilata tra amori, fallimenti, feste parrocchiali con processioni, comizi elettorali, hit sanremesi sparate da un ambulante in bicicletta e foreste di pale eoliche che emergono dagli uliveti come fantasmi post-moderni.
Su questo scenario, che riecheggia certi paesaggi interiori di Cristo si è fermato a Eboli, soffiano caldi i venti del cantautorato e dell’elettronica, modellando canzoni che lasciano trasparire la purezza di una realtà che si ama e si odia, con cui bisogna convivere ma dalla quale ci si aliena per non essere sopraffatti dalla monotonia. È la voce di chi vive l’amore come rifugio, di chi si trascina tra giorni tutti uguali su una sedia da ufficio o di chi trova la libertà vagando per le strade come lo “scemo” del villaggio.
“Bièsina” è il nome della contrada in cui il nonno di Warco, da giovane, portava le pecore al pascolo. Un luogo dell’anima prima ancora che geografico, che diventa punto di partenza per raccontare una Sicilia immaginifica e surreale, sospesa. Nato dalla solida intesa artistica tra Warco e il produttore e polistrumentista Fabio Genco, l’Ep è il risultato di un percorso di esplorazione sonora, narrativa e, a tratti, quasi antropologica, durato un anno e mezzo. Intreccia indie pop, Lo-Fi rock, musica elettronica e suggestioni provenienti dal mondo popolare, bandistico e orchestrale, dando vita a un linguaggio musicale personale e profondamente radicato.
Tra le folate di scirocco e la malinconia delle domeniche d’estate, Marco – in arte Warco – cresce tra chitarre, partite a briscola, viaggi in treno tra Palermo e Marsala, sogni calcistici e un romanticismo fuori tempo massimo. A diciassette anni capovolge la “M” del suo nome e affianca agli studi in conservatorio una scrittura cantautorale che prenderà forma solo dieci anni dopo, dopo aver insegnato in scuole sperdute dell’entroterra agrigentino. Nel 2021 pubblica i primi quattro singoli con il produttore Fabio Genco e comincia a esibirsi tra la Sicilia e Roma, aprendo i live di Carmelo Pipitone, Ditonellapiaga e Alessio Bondì. Nel 2025 viene selezionato tra i 150 artisti di 1MNEXT 2025, iniziativa del Concerto del Primo Maggio di Roma ed esce il suo primo Ep, “Bièsina”.
TRACKLIST
1 – Aprile
2 – Olive
3 – Ciauro
4 – Bar Damasco
5 – Alberi
6 – Vorrei Dormire

WARCO | BIOGRAFIA
Baglio Inferno, campagna arida e costantemente bombardata dallo scirocco, la noia delle domeniche estive, i pranzi e le cene dai parenti, il reflusso, la solitudine, briscola in cinque, la Lazio e il terzo scudetto che aspetto da vent’anni, i viaggi in statale, cinque ore di treno tra Palermo e Marsala, la mondanità degli aperitivi, le chitarre, le camionette dei panini, il dream pop, la psichedelica, Franco Battiato, aspettative mancate, romanticismo obsoleto.
Capovolta la “M” intorno ai diciassette anni, Marco alterna agli studi in conservatorio le sue velleità cantautorali, mai prese seriamente in considerazione fino ai ventisette anni, dopo un lungo girovagare da insegnante per le scuole dei minuscoli paesini dell’hinterland agrigentino. Nel 2021 pubblica quattro singoli frutto del sodalizio con il produttore Fabio Genco e inizia a esibirsi tra festival e locali della scena musicale siciliana e romana, aprendo i concerti di Carmelo Pipitone, Ditonellapiaga e Alessio Bondì. Dopo svariati singoli, nel 2025 esce il suo primo EP, “Biesina” e figura tra i 150 artisti selezionati per “1mnext 2025” del Primo Maggio a Roma.