Regia di Gianfranco Firriolo. Un film con Vinicio Capossela. Genere Docu-fiction, – Italia, 2024, durata 85 minuti. Uscita cinema lunedì 25 novembre 2024 distribuito da Cineteca di Bologna..Il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo ibrido tra road movie e film-concerto
Nel Natale del 2047, tre strambi personaggi, il Cantante, il Mago e il Gigante, guidano una vecchia automobile verso un vecchio locale chiuso, il Fuori orario. Sul tetto dell’auto, c’è un quarto amico chiamato “the Trinity”, ex proprietario del locale, ibernato da tempo e pronto per essere scongelato. Mentre il viaggio prosegue, tra una sosta e l’altra, i ricordi di vecchi concerti del Cantante (che altri non è che Vinicio Capossela) e dei suoi amici prendono vita. Ci sarà ancora modo di fare festa nel futuro?
A metà tra road movie e film-concerto, documentario musicale e baracconata fra amici, un prodotto atipico, sgangherato e vitale come del resto l’immaginario musicale e narrativo del suo autore e protagonista.
Capossela è il cuore di questo film fuori dall’ordinario, diretto da Gianfranco Firriolo ma ideato, scritto e interpretato dal cantautore e musicista. Tutto nel film esprime il suo immaginario, i personaggi vagabondi, la celebrazione della festa, il racconto fantastico, l’estetica stracciona, la malinconia e il ricordo, il ruolo della musica come balsamo per il dolore, la perdita, l’abbandono, e stordimento godereccio che si esprime nel ballo, nella melodia dolce, a volte nel rumore.
Più dalle parti del racconto orale o volendo del radiodramma, nei suoi momenti narrativi, alternati a quelli musicali, il film colleziona episodi fantasiosi e strampalati raccontati dai suoi stessi protagonisti con tono epico e nostalgico. Le storie del Cantante, del Mago e del Gigante, naturalmente tre personaggi di reietti e rifiuti della società, come nella tradizione del mondo di Capossela, celebrano l’amicizia, lo spirito di sopravvivenza, la cultura popolare, la musica di strada, le mitologie popolari (da Babbo gelo in giù), naturalmente in una chiave stracciona e vagabonda incarnata dalla figura stessa del musicista e cantante, sempre più menestrello e cantastorie, sciamano e imbonitore.
Vecchio e canuto nei panni del Cantante vagabondo, Caposella appare nel suo elemento, più giovane e più scatenato, nei frammenti dei suoi concerti di Natale e Capodanno al Fuori orario di Taneto di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, registrati a partire dal 2008. Dietro il pianoforte, col cappello da cappellaio matto, un po’ Tom Waits e un po’ Shane McGowan, nei suoi live Capossela è il capobanda di una compagnia di giro composta da musicisti, coriste, ballerine, poeti, cantanti improvvisati, e gli spettacoli sono un misto delirante e disordinato di musica da camera e rock fracassone, reading e numeri da vaudeville, splendide canzoni sussurrate e cover volutamente disastrose (come quella della povera Fairytale of New York dei Pogues).
La serata sara’ introdotta da Giordano Sangiorgi del MEI e sara’ proiettato un clip esclusivo del talk e del live di Vinicio Capossela al Mei 2024 con Stefano Senardi, Fabrizio Galassi e le Emisurela.
Giordano Sangiorgi
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