COORDINAMENTO STAGE & INDIES E FEDITART CHIEDONO INTERVENTO IMMEDIATO PER REGOLAMENTARE L’USO DELL’AI IN AMBITO CULTURALE:SEGNALAZIONE: SI OSCURINO TUTTE LE OPERE REALIZZATE CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Mercoledì 19 febbraio in prima serata su Rai 1 senza alcun preavviso di alcun tipo e’ stato diffuso un docufilm sulla storia di un noto storico cantautore facendo un massiccio uso dell’Intelligenza Artificiale. Infatti, il documentario ha visto un uso massiccio dell’IA generativa per creare spezzoni di “video b-roll”, cioè scene secondarie usate per arricchire e supportare la narrazione principale. Il documentario alterna interviste a nomi noti dello spettacolo e della musica, a scene di concerti per raccontare in modo più approfondito la sua lunga carriera, ma stupisce che al suo interno non sia stata comunicata la presenza delle scene b-roll generate con l’intelligenza artificiale. Avvisi che non sono presenti né nei titoli di testa né in quelli di coda. La maggior parte delle scene generate, che iniziano dopo pochi minuti di filmato, riguardano ricostruzioni in bianco e nero legate al passato, ma che in alcuni casi intervengono anche “documentando” episodi della storia d’Italia. Ad esempio, gli scontri con i movimenti giovanili che volevano entrare gratuitamente ai concerti, con la cosiddetta autoriduzione, sono stati mostrati nel documentario utilizzando video IA. Addirittura si vede anche un Enrico Berlinguer generato in un video dall’IA, probabilmente partendo da una fotografia reale. Tutti materiali che tra l’altro si sarebbero potuti reperire agevolmente nel materiale di archivio della Rai senza problemi.Vogliamo quindi segnalare il fatto che i protagonisti di questa operazione non abbiamo dichiarato in modo trasparente al pubblico che ha assistito al docufilm una segnalazione chiara della presenza di questi contenuti e chiediamo che in assenza di una legge, attualmente depositata in Senato che ci auspichiamo arrivi all’iter conclusivo quanto prima, si oscurino tutte le opere realizzare con la sola Intelligenza Artificiale. In generale, riteniamo, che sia grave che la Rai vada in contro tendenza rispetto al Governo, alle Commissioni Cultura e al Parlamento mentre c’e’ un ddl che dovrebbe regolamentare l’intelligenza artificiale in Italia con una legge, fortemente voluta dall’attuale Governo per rendere lo Stato “controllore” e garante di una tecnologia che moltiplica di giorno in giorno il suo campo d’azione, moltiplicando però anche i possibili abusi che se ne possono fare e preoccupando in modo allarmante tutto il settore cultura che rischia di trovarsi in breve tempo con milioni e milioni di disoccupati sostituiti dall’IA, sembra purtroppo pero’ ancora lontana dal vedere la luce. Ci auguriamo che tale legge trovi al piu’ presto l’iter per arrivare ad una approvazione che regolamenti l’uso dell’IA contro l’abuso, che impedisca la diffusione di qualsiasi produzione realizzata solo con l’IA, che si arrivi ad una regolamentazione che non faccia superare il 50% di IA in ogni produzione e che in ognuna di queste produzioni vi siano sempre presenti autori in carne e ossa. L’intelligenza artificiale non è solo una tecnologia, ma una nuova frontiera di conoscenza. La sfida è orientarla per un autentico sviluppo umano che non crei disuguaglianze globali e soprattutto non crei quei ben 300 milioni di disoccupati che vengono paventati da alcune ricerche e che colpirebbe in modo mortale , particolarmente tutto il settore della produzione culturale. .Si trovi quindi al piu’ presto quell’equilibrio economico, politico e legislativo , magari anche insieme alle opposizioni, per arrivare presto ad una legge che punisca come reati azioni come quelle che abbiamo dovuto vedere in Rai la scorsa settimana, che rischiano di danneggiare un settore, quello dello spettacolo dal vivo, gia’ duramente colpito dal Covid, dalla crisi economica e dalle piattaforme digitali, che rischia di scomparire definitivamente anche con la complicita’ di alcuni operatori del settore che senza scrupoli fanno uso dell’IA senza le adeguate avvertenze. Nel frattempo oltre mille artisti big del mondo si sono uniti per realizzare un album muto contro l’invasione dell’Intelligenza Artificiale. E’ ora di fare qualcosa anche in Italia. A cura diCOORDINAMENTO STAGE & INDIES – La Filiera della Musica Indipendente ed EmergenteFEDITART – Federazione Italiana Artisti Sito: www.meiweb.it |