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Serata tutta al femminile al Piacenza Jazz Fest. Due musiciste infatti sono le protagoniste del penultimo concerto del cartellone principale, in programma mercoledì 27 marzo al Milestone Live Club (via E. Parmense, 27) in doppio set. Grande interesse attorno a un luminoso astro nascente del jazz (non solo) italiano quale la chitarrista Eleonora Strino, che si presenta alla testa di un trio affiatato completato da Giulio Corini al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria. Ad aprire la serata sarà invece la cantante Licia Lapenna, accompagnata dal suo gruppo dal suggestivo nome di Agora Tà Quartet, in veste di vincitrice lo scorso anno del Concorso nazionale per giovani talenti del Jazz italiano “Bettinardi” nella categoria dei Cantanti.

Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dal Piacenza Jazz Club grazie al determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni e privati. I biglietti per poter assistere a questo e all’ultimo concerto del festival si possono acquistare presso la sede dell’associazione in via Musso n. 5 tutti i giorni feriali dalle 15:00 alle 19:30 e il sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30, oppure online sul sito vivaticket.it. Informazioni scrivendo a biglietti@piacenzajazzclub.it, oppure chiamando lo 0523/579034. Fino a esaurimento di disponibilità sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco la sera stessa. 

Per quanto riguarda il primo set, Licia Lapenna presenta un progetto multiculturale che nasce dal sodalizio musicale stretto assieme al chitarrista brasiliano Felipe Muniz a cui si aggiungono il bassista Aldo Capasso e il percussionista Pasquale di Lascio. Insieme i quattro danno vita a un sorprendente viaggio musicale dove il filo conduttore è la contaminazione tra jazz e sonorità della musica afrobrasiliana moderna e tradizionale. Il repertorio è caratterizzato sia da alcune composizioni originali dei musicisti impreziositi da testi in diverse lingue (portoghese, napoletano e italiano) che da arrangiamenti di brani appartenenti a diversi generi e stili della musica afrobrasiliana.

Passando al secondo set, la sapiente combinazione di una maestria tecnica da virtuosa con una bella dose di creatività e di sensibilità ha portato presto in evidenza Eleonora Strino che è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Una consacrazione in questo senso è arrivata dalla copertina della rivista americana “Jazz Guitar Today” già nel febbraio 2020, copertina in passato dedicata a grandi chitarristi del calibro di Peter Bernstein, Kurt Rosenwinkel, John Scofield e altri. Le sue collaborazioni sono già numerose e prestigiose, ma il progetto a cui tiene più in questo momento è il suo primo album da leader “I Got Strings” (etichetta Cam Jazz), registrato a Berlino con due leggende del Jazz come Joey Baron e Greg Cohen. 

Il repertorio del concerto spazia tra canzoni della tradizione jazzistica, brani virtuosistici tipici del be bop, composizioni originali di chiara ispirazione partenopea, riarrangiamenti di temi molto famosi, come “Il Postino” di Louis Bakalov e “Alfonsina y el Mar”, tango popolare argentino.

Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest si consiglia di seguire le pagine Facebook e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.