Anche quest’anno il pianista Benedetto Lupo, presente a Capraia negli ultimi anni sia
come solista che come docente in una masterclass, si farà apprezzare in un programma
concertistico. Programma dedicato al grande compositore Maurice Ravel nel 150°
anniversario della nascita, e che comprende una buona metà della sua produzione
pianistica, dal Menuet antique del 1895 al Tombeau de Couperin del 1917, ciclo
dedicato alla memoria di illustri amici scomparsi nella terribile guerra di quegli anni.
Programma della serata:
Martedì 26 agosto ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Benedetto Lupo, pianoforte
Maurice Ravel (1875-1937)
À la manière de… Borodine
Valses nobles et sentimentales
Menuet sur le nom d‘Haydn
Menuet antique
Sonatine
Pavane pour une infante défunte
Le Tombeau de Couperin
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Benedetto Lupo – pianoforte
Considerato dalla critica internazionale come uno dei più interessanti e completi talenti
pianistici italiani, Benedetto Lupo ha raggiunto la notorietà nel 1989 come primo
italiano ad affermarsi al prestigioso Concorso Van Cliburn negli Stati Uniti. Da allora ha
intrapreso una brillante carriera che lo ha portato a collaborare con le principali
orchestre americane ed europee – tra cui la Philadelphia Orchestra, la Boston
Symphony, la Chicago Symphony, la Gewandhaus di Lipsia, la London Philharmonic e la
Rotterdam Philharmonic – e con direttori come Vladimir Jurowski, Kent Nagano, Yves
Abel, Bernard Labadie e Juanjo Mena.
La sua attività concertistica lo ha visto protagonista in sale leggendarie come il Lincoln
Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie
di Berlino, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, e nei festival di Tanglewood, Istanbul,
Bucarest e Copenhagen. Interprete di grande raffinatezza e intelligenza musicale, è
noto per la profondità della sua lettura e per la freschezza delle sue interpretazioni,
sempre libere da stereotipi o routine.
Tra i momenti più significativi della carriera recente spiccano il ritorno alla London
Philharmonic con il Concerto per la mano sinistra di Ravel, la tournée con l’Orchestra
da Camera di Mantova, e i recital dedicati a Claude Debussy in occasione del centenario
della sua morte, applauditi anche alla National Gallery di Washington. Le sue
interpretazioni sono state definite dalla stampa “sensuali, eccezionali, meditate e
completamente personali”.
Oltre all’attività concertistica, Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, Nuova Era e
Harmonia Mundi (tra cui l’apprezzato Concerto Soirée di Nino Rota, vincitore del
Diapason d’Or). Allievo di Michele Marvulli, Pierluigi Camicia e Marisa Somma, si è
perfezionato con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge
Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a 13 anni con il Primo Concerto di Beethoven,
ha vinto premi in concorsi come “Gina Bachauer”, “Cortot” e “Robert Casadesus”.
Attualmente è titolare della cattedra di pianoforte presso i corsi di perfezionamento
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e, dal 2015, Accademico effettivo
della stessa istituzione. Tiene masterclass in tutto il mondo ed è regolarmente invitato
come membro di giuria nei più importanti concorsi internazionali.