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Al via il 27 agosto I SUONI DELLE DOLOMITIil festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà fino al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine.

Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.

Dopo il successo dell’anteprima, che si è tenuta il 6 giugnoin Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che ha visto protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, la 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12.00, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker.

Fondato nel 2008 da Matthias Schorn, primo clarinetto dei Wiener Philharmoniker, il Theophil Ensemble Wien è oggi tra le realtà cameristiche più originali e raffinate del panorama europeo.

Il celebre ensemble approda in Val di Non, portando con sé il respiro della grande tradizione viennese. Un itinerario musicale che collega idealmente il cuore dell’ex Impero asburgico con il Trentino, terra che ne ha condiviso la storia e che ancora oggi rappresenta un ponte tra cultura italiana e tedesca.

Il repertorio proposto dal Theophil Ensemble Wien spazia dai grandi classici e romantici ai brani meno noti, arrangiati per diverse formazioni strumentali, fino a comprendere l’intramontabile musica della famiglia Strauss, simbolo indiscusso di Vienna e del suo Danubio.

Presenza costante nei più importanti festival europei e nelle sale da concerto più prestigiose, l’ensemble ha collaborato con artisti del calibro di Erwin SteinhauerKarl MarkovicsSandra Pires e Frank Hoffmann, partecipando inoltre a numerose produzioni per la Radio austriaca Ö1. Un’occasione unica per ascoltare dal vivo l’eleganza e l’energia di un gruppo che, partendo da Vienna, porta la sua arte nei luoghi dove la musica incontra la natura, la storia e l’identità di un territorio.

Il luogo del concerto si raggiunge da Cles in auto fino al parcheggio di Malga Culmei, per poi proseguire a piedi seguendo le indicazioni del Festival (circa 1 ora e 15 minuti di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E). In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Polo Scolastico di Cles. I biglietti saranno disponibili dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

Il 29 agosto alle ore 12.00, nella Località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico del vulcano giurassico di Predazzo, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.

Il concerto si svolgerà in uno scenario naturale di rara bellezza, ai piedi del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, con un panorama che abbraccia le Pale di San Martino e l’intera catena del Lagorai. Un contesto che renderà l’esperienza d’ascolto ancora più intensa e suggestiva.

Le Mystère des Voix Bulgares è un coro unico nel suo genere, capace di fondere il repertorio popolare bulgaro con una sonorità senza tempo, capace di emozionare e travolgere. La loro storia affonda le radici negli anni ’50, quando furono selezionate nei villaggi di campagna cantanti prive di formazione accademica ma dotate di voci potenti e fuori dal comune. Da allora, sotto la guida di grandi maestri, il coro ha dato vita a un repertorio antico, mistico e arcano, che attraversa i secoli e le culture dell’area danubiana e mediterranea.

Il mito e la leggenda si intrecciano alla storia di queste voci: secondo una tradizione popolare bulgara, tramandata anche dal giornalista Giuseppe D’Amato, le donne bulgare furono educate al canto per custodire il suono della lira di Orfeo, donato loro da Dio in un angolo incontaminato di Paradiso. È questo patrimonio spirituale e musicale che il coro porta oggi sul palcoscenico naturale delle Dolomiti.

Il gruppo è stato riscoperto negli anni ’80 da Peter Murphy, frontman dei Bauhaus, che ne propose l’ascolto alla casa discografica inglese 4AD. Il disco, originariamente inciso nel 1975 dal musicologo svizzero Marcel Cellier, fu ristampato e accolto con entusiasmo in tutto il mondo, vendendo oltre 100.000 copie nel Regno Unito e 500.000 negli Stati Uniti – un record per un gruppo vocale non anglofono.

Nel corso degli anni, Le Mystère des Voix Bulgares hanno collaborato con artisti del calibro di Kate BushPaul SimonElio e le Storie Tese, portando la potenza e la spiritualità del canto tradizionale bulgaro in contesti musicali diversi, sempre con grande impatto. Il luogo del concerto si raggiunge da Pampeago con la seggiovia Agnello, proseguendo poi a piedi lungo il sentiero 509 (circa 45 minuti di cammino, dislivello 100 metri, difficoltà E). In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Palafiemme di Cavalese.
I biglietti per l’accesso gratuito alla sala saranno distribuiti, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

Il giorno seguente, 30 agosto, sempre alle ore 12.00, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.

Quattro musicisti straordinari, provenienti da esperienze artistiche diverse ma uniti da una visione aperta, profonda e trasversale della musica: Avi AvitalGiovanni SollimaAlessia Tondo e Peppe Copia saranno protagonisti il 30 agosto alle ore 12.00 di un concerto speciale in Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, nell’ambito del trentennale de I Suoni delle Dolomiti.

Avi Avital è uno dei più grandi virtuosi del mandolino al mondo: nato a Be’er Sheva, nel sud di Israele, ha all’attivo oltre 100 composizioni scritte appositamente per lui ed è stato il primo solista di mandolino a ricevere una nomination ai Grammy Awards nella categoria classica.
Giovanni Sollima, compositore e violoncellista, è una figura di riferimento nel panorama internazionale: ha collaborato con direttori come Claudio Abbado e Riccardo Muti, ma anche con artisti come Stefano Bollani e Paolo Fresu, costruendo un linguaggio personale che fonde il colto e il popolare.


Alessia Tondo, voce tra le più intense e riconoscibili della scena italiana, affonda le radici nella pizzica salentina e nelle musiche tradizionali della sua terra, ma ha saputo esplorare con sensibilità anche la musica da camera e quella contemporanea.
Peppe Copia, polistrumentista raffinato, è specializzato in musica barocca e rinascimentale, con particolare attenzione a strumenti come la tiorba e la chitarra battente, che danno corpo e calore a sonorità antiche e profonde.

Il concerto sarà un vero e proprio viaggio musicale senza confini, che attraversa repertori e culture: dal barocco di Scarlatti alle melodie tradizionali sefardite, turche, macedoni e salentine, intrecciando linguaggi colti e popolari in un’unica, affascinante narrazione sonora.

Ad accogliere il pubblico sarà Malga Spora, uno degli angoli più remoti e suggestivi delle Dolomiti di Brenta, immersa nella natura e lontana dai grandi flussi turistici, ma vicina a due importanti poli dell’Altopiano della Paganella: Andalo e Molveno. Una location che incarna lo spirito de I Suoni delle Dolomiti, dove la musica incontra il paesaggio e il tempo sembra rallentare per lasciare spazio all’ascolto e alla meraviglia.

Per chi ama camminare, ascoltare e lasciarsi sorprendere, sarà un’esperienza unica: una traversata musicale e paesaggistica, che parla di incontro, radici, contaminazione e bellezza. Il luogo del concerto si raggiunge da Andalo (zona centro sportivo / campi da tennis) in direzione Maso Pegorar, seguendo il segnavia n. 301 (circa ore 3.30, dislivello 900 metri, difficoltà EE). Il percorso per raggiungere Malga Spora presenta un tratto leggermente esposto, ma facilmente percorribile grazie alla presenza di un cordino di sicurezza. Per garantire tranquillità e supporto a tutti i partecipanti, sarà presente sul posto il personale del Soccorso Alpino.

Chi arriva in auto può parcheggiare presso Andalo Life, in Viale del Parco. Da lì è possibile usufruire di un servizio taxi jeep a pagamento che conduce fino a quota 1.400 metri, da dove si prosegue a piedi per circa due ore fino alla malga.

Per prenotazioni e informazioni sui costi del servizio jeep, è possibile contattare direttamente i fornitori: Signori si Parte: +39 338 2411998; Taxi Jeep Falagiarda: +39 347 9517713.  In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Palacongressi di Andalo.
I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili, fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.

I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.

Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.

Tutte le informazioni sul festival, sull’accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/

I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.

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