Il PROGETTO INTERCITY, che è sempre stato il progetto principale dell’associazione abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando così un trittico artistico: il FESTIVAL INTERCITY, INTERCITY WINTER e infine INTERCITY SCUOLA DI TEATRO e INTERCITY CONNECTIONS, ossia i progetti formativi.
INTERCITY WINTER, dunque è la parte direttamente gestita dall’associazione Teatro della Limonaia, della stagione teatrale TRAM del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino.
24, 25 febbraio 2024 ore 20.30
NUOVA PRODUZIONE
Dimitri Milopulos
in
DE PROFUNDIS
THE SOUND OF SILENCE
da De Profundis di Oscar Wilde
scene, luci, adattamento e regia Dimitri Milopulos
coreografie Giuseppe Iacoi
assistente alla regia Marta Giusti
produzione Associazione Culturale Teatro della Limonaia
prima assoluta
La fine di un amore. Di un amore fatale. Di un amore tra due uomini. Due uomini tanto diversi tra di loro con due personalità talmente distanti da dare origine ad un campo elettromagnetico senza precedenti che gli avvicinerà a tale punto da renderli cechi. E questo loro incontro, questo loro avvicinarsi, sarà fatale. Porterà entrambi alla perdita della cosa più preziosa. La perdita dell’altro. E al silenzio.
Il mio lungo viaggio all’interno di questa “non opera” di Oscar Wilde, ha avuto inizio durante un altro importante viaggio; quello su 4.48 Psicosi di Sarah Kane. Ho avuto la necessità di interrompere il mio lavoro sul testo/testamento di Sarah, perché sentivo che per affrontarlo fino in fondo e portarlo in scena dovevo prima compiere un altro viaggio. Quello su quell’altro testo/testamento conosciuto sotto il titolo De Profundis. Viaggiare all’interno di quelle pagine così vere – si tratta di una lettera privata e non di un testo teatrale o di un romanzo – così piene di dolore e di sofferenza, così limpide e così oscure allo stesso tempo, per me è stato un immenso privilegio. E devo ammettere che spesso mi sentivo a disagio nel leggerle, perché leggere quelle pagine era davvero come entrare all’interno della vita di queste due persone, protagoniste di quelle pagine, di quelle vite, di quella tragedia, e spiarle.
Successivamente ho portato in scena una mia riduzione di quelle pagine sotto il titolo Dal profondo del mio cuore, in più versioni, con più attori. Queste pagine – questa lettera, è forse la lettera più lunga della storia, indirizzata a Bosie, nella quale il poeta attraversa la loro storia, attacca l’amante, se stesso, tira le somme, consiglia, rimpiange, si strazia, si libera; un’apologia dell’amore che tutto innalza e tutto distrugge.
Ora, a qualche anno da quella prima versione, con l’importante distacco a cui solo il tempo può portare, ho sentito il bisogno di affrontare nuovamente quelle pagine, allontanandole da me per avvicinarmi ancora di più, allontanando perfino il suo autore per poterle rendere autonome e universali.
Così nasce questa nuova, e assolutamente diversa dalle precedenti, versione di questa privata lettera, che mi troverà anche sul palco nelle vesti di “quel” uomo…
D.M.
2, 3 marzo 2024 ore 21.15
11a EDIZIONE
SESTO JAZZ FESTIVAL
a cura della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti”
in collaborazione con Music Pool- Network Sonoro e Ass. Cult. Teatro della Limonaia
Anche nel 2024 Sesto Jazz Festival non tradirà le attese di tutti gli appassionati della musica afro-americana che da anni seguono con crescente interesse questa importante rassegna organizzata dalla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” e collocata all’interno della programmazione di Intercity Winter. Il 2 e il 3 marzo sul palcoscenico del Teatro della Limonaia si avvicenderanno artisti di caratura internazionale e giovani di grande talento con una serie di proposte che, insieme alle consuete manifestazioni collaterali come i concerti aperitivo e le master-class, offriranno una affascinante panoramica dello “stato dell’arte” del Jazz di oggi.
2 marzo 2024 ore 21.00
TONINHO HORTA QUARTET
Toninho Horta – chitarra, voce
Pietro Tonolo – sax tenore, sax soprano, flauto
Alfredo Paixao – basso elettrico
Jorge Rossy – batteria
3 marzo 2024 ore 21.00
FRANCESCO PONTICELLI – MEGAPASCAL
Samuele Cyma – voce
Enrico Zanisi – pianoforte
Francesco Ponticelli – contrabbasso
Giovanni Jacovella – batteria
9 marzo 2024 ore 20.30
2a EDIZIONE
TONDELLI READING
Seconda Edizione
a cura di Bruno Casini e Cricket’s Lullaby
Ingresso gratuito su prenotazione
Tondelli Reading è un appuntamento annuale di Intercity Winter dell’associazione culturale Teatro della Limonaia. Tondelli Reading è una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, in occasione della 3a edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni).
Partecipano:
Alessandro Agostinelli (Festival del Viaggio), Annamaria Ricci e Silvia Orlandi, Sara Modesti (Cricket’s Lullaby), Nicola Vannini (Soul Hunters), Vincenzo Striano (Hottanta Remix), Patrizia Asproni (Culture manager), Stefano Magnaschi (Cricket’s Lullaby), Luca Locati Luciani (Centro Documentazione Aldo Mieli Carrara), Michele Rossi (Gabinetto Viesseux), Roberta Perugini (Libraccio Firenze), Dorothea Bruno, Andrea Sbandati (Hottanta Remix), Dimitri Milopulos (regista), Cesare Pergola (artista e regista), Antonella De Pascale (artista), Barbara Pignotti (attrice), Valerio Aiolli (scrittore), Bruno Casini (scrittore), Andrea Rega (attore), Giovanni Bogani (Critico Cinematografico e scrittore), Fabio Capanni (Musicista).
Special guest:
Crichet’s Lullaby in un concerto dedicato a Brian Eno
in collaborazione con Music Pool e Hottanta Remix
Sara Modesti (voce)
Stefano Magnaschi (basso)
Giacomo Aloigi (piano e synth)
saranno accompagnati sul palco da Tommaso Damianou (chitarre).
I Crickets’ Lullaby tornano sul palco del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per il secondo anno consecutivo, a omaggiare Pier Vittorio Tondelli attraverso l’esecuzione di brani di artisti amati dallo scrittore di Correggio. Per questa edizione 2024 del “Tondelli reading” proporranno un set dedicato interamente a Brian Eno, con pezzi scelti da due dei suoi album più significativi e influenti per tutta la musica d’avanguardia (ma non solo) degli anni Settanta e Ottanta: “Another Green World” e “Before and after scienze”.
Pier Vittorio Tondelli ci ha fatto capire attraverso la sua scrittura che la Musica è stata la colonna sonora della nostra vita in ogni momento felice o difficile.
Sto per ore e giorni e notti a inseguire una parola, quella sola parola. Non mi interessano le trame, i plot, quelle stronzatine lì. Roba da televisione, io non perdo tempo dietro a delle sceneggiate da terzo mondo, che roba! Io vado con l’orecchio. Cerco semplicemente di far sì che le parole mute della pagina diffondano il loro suono, la loro voce. Così che si crei un ronzio cerebrale, che è la musica della pagina, il suo ritmo. Io cerco il ritmo, la musica dei miei anni, cerco di avere una frase che si possa cantare in testa, sì cantare, la stessa identica cosa. Io faccio musica con le mie parole.
Pier Vittorio Tondelli
10 marzo 2024 ore 20.30
PRIMA REGIONALE
Antonello Taurino
In
COMEDIAN
Quasi uno stand-up Comedy Show…
di Carlo Turati e Antonello Taurino
regia di Antonello Taurino
Continuavano a ripetergli: “Fai una comicità troppo colta, alta, intelligente” (strano, per lui il top sono Franco&Ciccio); ma ad Antonello Taurino, noto per “Il Clerico vagante”, “I mestieri più stupidi del mondo”, “Il professore”, “Il Teatro senza Conflitto” a Zelig Arcimboldi, e per i tanti spettacoli comici in Teatro con cui ha girato l’Italia negli ultimi dieci anni, conveniva tener fede alla nomea ormai radicata.
Nasce così nel 2008, dopo un’estate passata interamente al Fringe Festival di Edimburgo, COMEDIAN, un recital in stile Stand-up Comedy in cui il nostro, per darsi un tono, azzarda un raffinato omaggio agli stand-up Comedian anglosassoni. Ma “Stand-up Comedian” è termine che da noi in italiano è traducibile semplicemente come “comico” o “cabarettista”: da lì l’idea che, con questa “Stand-up Comedy” si può al massimo giocare consapevolmente a un rispettoso “quasi”, a un “proviamo a fare come se…”
Quindi: microfono, asta, niente scenografia, e i racconti della sua vita di comico, attore e docente trapiantato da Lecce a Milano. Poi le gaffes del CLERICO VAGANTE, “I mestieri più stupidi del mondo” e l’idea di una fiction su Gesù, le immagini più significative della sperimentazione artistica del Novecento e magari, per far infuriare i puristi, qualche canzone… Un recital che, costantemente aggiornato, da anni gira l’Italia mietendo successi su palchi come lo “Zelig”, per approdare poi anche in Svizzera (tedesca!) a New York City, Parigi, Londra, Amsterdam e, nella versione inglese, perfino al mitico FRINGE Festival di Edimburgo, dove calca i palchi dei grandi Comedians anglosassoni. E dulcis in fundo, in una birreria salentina di un suo cugino pregiudicato, dove viene pagato in melanzane.
Vincitore del “Primo Premio Assoluto” al Festival Nazionali del Cabaret di Aversa e del “Premio della Critica” in quelli di Martina Franca e Gallarate, è un artista a tutto tondo che sarebbe riduttivo definire “comico”. Insomma, uno che ha tanta confusione in testa, ma lui riesce a spacciarla per “multiforme poliedricità”.
“Se fosse nato in America, sarebbe ricco, famoso e venerato.”
“Il Corriere della Sera”
“Se i marziani avessero gusti comici, Taurino sarebbe il loro preferito.”
“The New York Times”
23, 24 marzo ore 20.30
NUOVA PRODUZIONE
Valentina Banci
in
STAR
LA VOCE UMANA
da Jean Cocteau
scene, luci e regia Dimitri Milopulos
assistente alla regia Marta Giusti
traduzione Marisa Zini
drammaturgia e adattamento del testo originale di Jean Cocteau,
con interferenze di Marilyn Monroe e di Barbara Nativi, di Dimitri Milopulos
trucco Luca Borgioli
parrucche Daniel Bertozzi
produzione Associazione Culturale Teatro della Limonaia
prima assoluta
La fine di un amore.
In scena una donna.
In scena un telefono.
In scena qualcuno in linea.
Il resto è… silenzio.
Versione rivisitata del classico di Cocteau che, nei suoi 94 anni di storia, ha visto tantissime trasposizioni teatrali a partire dal suo debutto il 15 febbraio del 1930 al Théâtre de la Comédie-Française, nonché operistiche e infine cinematografiche iniziando dal noto film di Rossellini con Anna Magnani fino all’ultima versione di Almodovar con Tilda Swinton.
In questo caso l’incontro artistico avviene tra Dimitri Milopulos e Valentina Banci già complici nel lavoro su 4:48 Psicosi di Sarah Kane qualche anno fa.
La storia è nota: una lunga telefonata tra una donna e un uomo che l’ha appena lasciata. Un monologo disperato, o meglio un dialogo di cui il pubblico sente la voce solo di uno dei due interlocutori, dovendo immaginare quella dell’altro. Ogni sospensione, ogni silenzio, ogni pausa diventano più che mai parole.
Lei, nella versione originale di Cocteau, è una donna comune che vive un dolore comune, in una situazione comune. Per usare le parole dell’autore “il personaggio è una vittima mediocre, totalmente innamorata, che tenta un solo inganno: tendere un appiglio all’uomo perché confessi la sua menzogna e non le lasci quel meschino ricordo”.
Ma, in questa nuova versione ideata da Dimitri Milopulos le cose si complicano ulteriormente perché “la vittima” è tutt’altro che mediocre. E la situazione non è una situazione comune. Lei non è una donna comune. L’altro interlocutore non è un uomo comune.
La telefonata ha luogo nella camera da letto di Marilyn Monroe, al 12305 Fifth Helena Drive, Brentwood, Los Angeles, California ed è il 4 agosto 1962 alle ore 21.
Dall’altra parte della linea c’è …
INTERCITY WINTER PER I PIÙ PICCOLI
25 febbraio 2024 ore 16
PRODUZIONE INTERCITY DUBLIN 2023
Intercity Young
IRLANDA IN FABULA
di Enrica Pecchioli
con Enrica Pecchioli, Gioele Gaggio e la partecipazione di Emma Tarducci
collaborazione drammaturgica Stefania Tidda
consulente musicale Claudia Guarducci
scenografia e luci Simone Zini
assistente alla regia Stefania Tidda
produzione Associazione Culturale Teatro della Limonaia
fascia di età 5-11 anni
Si ringraziano per il contributo alla realizzazione dello spettacolo: Libreria Rinascita, LibLab, Rumore, Magosvago, Bobby-Bubble Tea e Mandorla&Limone
Il progetto per bambini all’interno del Festival Intercity alla scoperta delle fiabe popolari delle varie nazioni del mondo continua, dopo Italia (2021) e Canada (2022) nel 2023 la tappa è stata l’Irlanda!
Le fiabe irlandesi rappresentano una letteratura tradizionale tra le più ricche al mondo.
Folletti, gnomi, fate e leprecauni: le storie sono ricche di questi personaggi magici, un po’ socievoli ma anche dispettosi. Popolate di santi che in quell’isola di smeraldo benedetta dal cielo hanno scelto e percorso strade colme di bellezza, di drammi e di suoni celestiali. Viaggi strani e misteriosi alla comprensione umana in paesaggi e luoghi incantati. I racconti e le storie per bambini sono dense di elementi fantastici e di incredibili personaggi che trasportano chi guarda e ascolta a scoprire un mondo diviso tra immaginario e realtà che porta in sé i pensieri più semplici, profondi e imprescindibili dalle generazioni.
non credere all’esistenza degli spiriti è la cosa più sciocca che un uomo, una donna e un* bambin* possano mai fare
Con queste parole inizia il viaggio di Gioele, protagonista della nostra storia, che per un errore del fato approda in Irlanda sognando Ibiza… tra risate, magici incontri, colpi di scena e riflessioni sul senso della vita… il giovane eroe compie il suo viaggio.
TEATRO DELLA LIMONAIA
Via Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI)
055 440852 – 346 0384884
info@teatrodellalimonaia.it – www.teatrodellalimonaia.it
Biglietti
€ 16 intero, € 13 ridotto (Arci, Coop, Feltrinelli, Allievi scuola Intercity)
Spettacoli ragazzi € 8 biglietto unico
Tondelli Reading ingresso libero su prenotazione
Sesto Jazz Festival € 15 intero, € 13 ridotto