Una storia raccontata tra idealità e concretezza, sospesa come un funambolo tra le “Nuvole”: è così che Diletta Fosso, a soli 14 anni, ha conquistato la giuria del premio nazionale per la Canzone d’autore emergente. La giovane artista di Cura Carpignano ha trionfato al Teatro Valleggia di Quiliano (Savona), distinguendosi tra una trentina di concorrenti provenienti da tutta Italia.
Tra i sei finalisti selezionati – provenienti da Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Liguria e Sicilia – Diletta era l’unica adolescente e la più giovane in assoluto. “I finalisti erano tutti molto bravi – ha raccontato Paolo, il padre di Diletta – lei era la più giovane, eppure ha saputo farsi valere”.
Diletta, che sul palco si presenta con il nome d’arte Didi, ha superato ogni aspettativa vincendo due riconoscimenti: il premio come prima classificata e il premio speciale “On Air”, che garantirà la promozione del suo brano con passaggi radio e diffusione curati da L’Altoparlante.
Un debutto memorabile tra emozioni e imprevisti
“Era la prima volta che mi misuravo con una giuria – racconta Diletta – ed ero emozionata”. La trasferta verso Quiliano non è stata priva di contrattempi: “Abbiamo dimenticato la valigia a casa, così ho dovuto comprare tutto all’ultimo momento. Di solito salgo sul palco molto concentrata, ma questa volta ero un po’ spaesata. Nonostante tutto, mi sono goduta ogni momento”.
Un percorso tra musica e passione
Cresciuta in una famiglia dove arte e cultura sono di casa, Diletta ha iniziato il suo viaggio musicale a soli 4 anni con il violoncello, seguendo il metodo Suzuki. “A 8 anni sono entrata al Conservatorio Vittadini e a 7 anni ho iniziato anche a cantare. Non è stato facile intonare la voce con il violoncello, ma è divertente, anche se richiede molto studio. Al mondo non sono molti i cantanti che suonano questo strumento”.
La passione di Diletta per la musica non si ferma alla formazione classica: amante del rock, la giovane artista frequenta il primo anno del liceo linguistico Cairoli di Pavia, una scelta che le permette di conciliare lo studio scolastico con gli impegni del conservatorio.
“I miei genitori avrebbero voluto che frequentassi il liceo classico, perché mi piace anche scrivere e mi sarebbe piaciuto studiare il greco. Alla fine ho scelto il linguistico per avere più tempo per la musica, ma studierò greco da sola e continuerò a scrivere”.
Un futuro da costruire attraverso la musica
Didi ha le idee chiare sul suo futuro: “Voglio lavorare nel campo della musica e scrivere canzoni che parlino ai miei coetanei. Siamo molto di più di trap e rap: siamo anche altro”.
Con la determinazione che l’ha già portata a distinguersi in un contesto così importante, il percorso di Diletta Fosso promette di essere tanto ricco quanto emozionante, proprio come la sua musica.



