Continua alla Cascina Cuccagna di Milano la seconda edizione di Prodjgi, la
rassegna riservata ai talenti emergenti della scena nazionale (Prodjgi è l’acronimo di promozione
del jazz giovane italiano). Organizzati dall’associazione culturale Musicamorfosi, che si è
aggiudicata per il secondo anno consecutivo il bando Siae “Per Chi Crea” ideato con l’obiettivo di
promuovere i musicisti di età non superiore ai 35 anni, i concerti si svolgeranno per tutto il 2025 e
saranno inseriti nei cartelloni di manifestazioni e festival consolidati, tra cui “Il rito del jazz”,
appuntamento fisso con la musica dal vivo offerto dal Cuccagna Jazz Club, presso il ristorante
Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (in collaborazione con I-Jazz e con il patrocinio del
Municipio 4 del Comune di Milano).
Nel mese di maggio la formazione residente sarà il collettivo “ad assetto variabile” (spazia dal trio
alla big band) Sugarino Project, fondato durante la pandemia da tre giovani di talento, ovvero il
batterista Alessandro Bazzoli, il contrabbassista Samuele Frisenda e il sassofonista Edoardo Viganò,
e animato dall’entusiasmo di una ventina di giovani strumentisti, provenienti dal Liceo Musicale B.
Zucchi di Monza e da alcuni Conservatori del nord Italia. In questi anni i musicisti della band si
sono messi in luce condividendo il palco con jazzisti di punta della scena nazionale, tra cui Tino
Tracanna, Attilio Zanchi, Andrea Andreoli e Luca Missiti. Non solo: il collettivo Sugarino
Project è stato chiamato a esibirsi a Heildelberg, in Germania, in occasione dei festival
Straßenmusiktage e Volare che si svolgeranno a fine maggio. La trasferta tedesca è una delle azioni
previste nell’ambito di Prodjgi e del bando “Per Chi Crea”, che puntano a valorizzare anche
all’estero i giovani artisti selezionati, tra i quali figurano pure l’Østrik Quintet, gruppo ormai di casa
in Cascina Cuccagna, e Sarra Douik, eclettica cantante tunisina e suonatrice di oud.
Al Cuccagna Jazz Club di Milano i Sugarino Project saranno di scena tre volte con tre line-up
differenti. Martedì 6 maggio, il quintetto composto da Tiziano Besana (tromba), Simone
Capitaneo (trombone), Andrea Servidio (pianoforte), Samuele Frisenda (contrabbasso) e Alessandro
Bazzoli (batteria) eseguirà brani di Lee Morgan che, con la sua tromba tagliente e melodica, è stato
un pioniere dell’hard bop. In scaletta anche composizioni di Art Blakey, Horace Silver e Hank
Mobley, musicisti che negli anni ’60 hanno trasformato il jazz in qualcosa di più caldo, diretto e
radicato nel blues e nel gospel.
La settimana successiva, martedì 13 maggio, sarà la volta di un altro quintetto, formato da
Michael Costanza (tromba), Oliseh Obiarinze (trombone), Andrea Servidio (pianoforte), Samuele
Frisenda (contrabbasso) e Alessandro Bazzoli (batteria). I cinque musicisti si cimenteranno in un
viaggio nella leggerezza raffinata del jazz anni Cinquanta tra melodie che fluttuano, armonie sottili
e silenzi che parlano. Da Miles Davis a Chet Baker, da Gerry Mulligan a Paul Desmond, i Sugarino
daranno voce a quell’America sospesa tra sogno e disincanto, dove il jazz si fa elegante, intimo e
sofisticato.
Martedì 20 maggio, per il penultimo concerto del mese, riflettori puntati sul quartetto guidato
dall’emergente chitarrista e compositore Francesco Sensi. Formatosi prima presso il
Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e poi al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove ha
completato gli studi, Sensi ha pubblicato l’anno scorso il suo album d’esordio In Abstracto, lodato
dalla critica e dagli addetti ai lavori. I brani originali del disco sono influenzati, in gran parte, dalla
scena jazz newyorkese di fine anni ‘90. I principali punti di riferimento per i quattro giovani
musicisti della band sono artisti come Aaron Parks e Kurt Rosenwinkel: l’idea del gruppo
(completato da Davide Cabiddu al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Marcello Repola
alla batteria) è quella di trovare un punto d’incontro tra il jazz moderno e altri generi musicali,
mantenendo sempre un legame con la tradizione.
Infine, martedì 27 maggio, ultimo appuntamento con i Sugarino Project e, in particolare, con
il gruppo composto da Tito Soren (clarinetto), Edoardo Viganò (sax contralto), Matteo Bafile (sax
tenore) e Dario Furno (sax baritono). Quattro strumenti a fiato per un viaggio nel jazz fatto di
intrecci, riletture di standard, improvvisazioni, dialoghi liberi, forme aperte e spazi lasciati al rischio
e all’ascolto.
CUCCAGNAJAZZCLUB-PRODJGI, seconda edizione
Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
Ingresso libero. Informazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
Prenotazioni: www.unpostoamilano.it
I CONCERTIDIMAGGIO
Martedì 6 maggio, ore 19.30 e 21.30
SUGARINOPROJECT
Tiziano Besana, tromba
Simone Capitaneo, trombone
Andrea Servidio, pianoforte
Samuele Frisenda, contrabbasso
Alessandro Bazzoli, batteria
Martedì 13 maggio, ore 19.30 e 21.30
SUGARINOPROJECT
Michael Costanza, tromba
Oliseh Obiarinze, trombone
Andrea Servidio, pianoforte
Samuele Frisenda, contrabbasso
Alessandro Bazzoli, batteria
Martedì 20 maggio, ore 19.30 e 21.30
FRANCESCOSENSIQUARTET
Francesco Sensi, chitarra
Davide Cabiddu, pianoforte
Enrico Palmieri, contrabbasso
Marcello Repola, batteria
Martedì 27 maggio, ore 19.30 e 21.30
SUGARINOPROJECT
Tito Soren, clarinetto
Edoardo Viganò, sax contralto
Matteo Bafile, sax tenore
Dario Furno, sax baritono