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Vibes Culture, nome d’arte di un artista classe 2007 proveniente dall’Emilia Romagna, è tra le nuove promesse della scena musicale italiana. Dall’inizio del 2025, ha già pubblicato sei singoli con cadenza regolare, e dietro ogni uscita c’è un’idea forte: portare lo spazio nel suono, nei testi e nell’atmosfera delle sue canzoni.


Lo spazio come filo conduttore

Per Vibes Culture, lo spazio non è solo un tema poetico, ma un vero e proprio filo logico: ognuno di noi vive in una propria “galassia”, con mondi e realtà interiori diverse. Qualsiasi tratto del nostro carattere o modo di affrontare la quotidianità accende uno di questi mondi, e siamo noi a scegliere in quale dimensione muoverci. Questo concetto guida l’intero percorso artistico: da un beat immersivo alle scelte testuali, la sua musica vuole raccontare quella sensazione di viaggiare tra universi interiori.

Influenze e caratteristiche sonore

Fin da ragazzo si è nutrito di sonorità wave e hip hop statunitensi. Tra gli artisti che lo hanno “forgiato”, spicca soprattutto Travis Scott: “Quando ascolti i suoi brani, entri in un’altra dimensione. Gioca con riverbero e delay, rendendo ogni pezzo un’esperienza, non una semplice canzone”. Vibes Culturee punta proprio a questo: scrivere musica che sia un viaggio emotivo e sonoro, sperimentando con effetti e arrangiamenti, per coinvolgere chi ascolta. Altre influenze dichiarate includono Lil Uzi Vert, Future e Playboi Carti, tutti interpreti di un rap che sposa melodia e atmosfera cosmica.

Senza etichette, solo arte

Se gli si chiede di definirsi in un genere, Vibes Culture risponde che non ama le etichette: “Sono un artista e basta. Lascio agli altri il compito di incasellarmi”. Questa consapevolezza si riflette in ogni sua uscita: nessun compromesso tra impulsi creativi e logiche di mercato, ma la ricerca di un suono autentico, capace di trasportare chi ascolta in una dimensione diversa.

Il metodo creativo

Dal 1° gennaio 2025, debutto ufficiale con il primo progetto, Vibes Culture ha già pubblicato sei brani e punta a restare costantemente attivo. Il suo approccio è guidato dalle sensazioni del momento: il presente plasma il futuro e consolida il passato, ma non disdegna di guardare avanti e pianificare. È metodico e puntiglioso: “Se si inizia un progetto, lo si fa bene, altrimenti tanto vale non iniziare”. Allo stesso tempo, non dimentica che la passione deve rimanere un divertimento: “Mi porto avanti, ho tanti progetti in mente, ma voglio divertirmi. Solo così il percorso ha senso.”

Il messaggio di “EYES IN THE SKY”

Il suo ultimo singolo, “EYES IN THE SKY”, racchiude il messaggio che Vibes Culture vorrebbe trasmettere ai coetanei e a chiunque coltivi un sogno: guardare sempre “con gli occhi al cielo”, mantenendo la positività, ma senza perdere di vista le difficoltà terrestri. Un invito a credere nei propri obiettivi senza farsi schiacciare dalla frenesia del quotidiano.

La partnership con il producer Wonta

Ogni progetto nasce in collaborazione con il producer Wonta, suo migliore amico e compagno di sperimentazioni sonore. Il rapporto tra i due è prima di tutto umano e alimenta il processo creativo: “Litighiamo, ci capiamo, ma alla fine riusciamo sempre a tirar fuori il meglio. Avere un producer che ti supporta nei momenti difficili è fondamentale”. Insieme hanno studiato con cura le basi e le modulazioni vocali di “EYES IN THE SKY”, inserendo riverberi, delay e flanger per rendere l’ascolto un’esperienza immersiva.

Progetti futuri

L’estate 2025 sarà ricca di nuove uscite: “Stiamo lavorando ogni giorno, ma aspettiamo il momento giusto per pubblicare nuove tracce. Ho tante idee già consolidate e non vedo l’ora di condividerle.” Nel frattempo, “EYES IN THE SKY” parteciperà alle fasi finali del Timeless School Contest dell’Emilia Romagna, un’ulteriore tappa per farsi conoscere in ambito regionale.

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