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Eccolo l’esordio del giovanissimo trio romagnolo formato da Marco Pierfederici (piano and keyboards), Vito Bassi (basso elettrico) e Mattia Zoli (batteria). Sono i Not to Mention Trio che giungono alla loro opera prima firmata per Brutture Moderne. Titolo omonimo per una breve sequenza di quattro composizioni inedite che giocano, che modificano le forme classiche, che ci provano ad avventurarsi e forse, vista la potenza visionaria di queste nuove generazioni tutte digitali, avrebbero potuto permettersi la conquista di nuove frontiere di forma e di suono. Invece qui di digitale c’è solo il tempo che viviamo: “Not to Mention” è la riprova che al classico modo di pensare e di suonare jazz si torna sempre. Da li poi capiamo dove dirigerci…

Il jazz si annida anche dentro le scritture delle nuove generazioni. Secondo voi è un segno di inversione dei tempi?

No, il jazz è un flusso continuo di idee e possibilità che oggi, anche in Italia, sembra avere sempre più possibilità, proprio grazie alla riscoperta da parte dei giovani di quella che è sempre stata una nicchia da molti sottovalutata.

Perché è “inutile” parlare? Sembra una fotografia dei tempi moderni…

In realtà è proprio una critica all’ascoltatore medio odierno, in particolare i giovani di oggi purtroppo non sanno cosa significa effettivamente emozionarsi con un semplice suono o con l’ascolto di musicisti che dialogano sul palco con la musica. È un pezzo di cultura che a causa dell’industria musicale odierna, si è persa nella maggior parte delle persone

 

 

E voi, giovanissimi, che rapporto avete con la tecnologia digitale ormai imperante ovunque?

Il jazz e la musica hanno già accolto la tecnologia digitale e l’elettronica da diverso tempo e in diversi modi, per noi, la difficoltà e la bellezza sta nel rievocare questo genere e renderlo personale con le infinite possibilità che la tecnologia dei nostri giorni ci offre.

E il digitale in qualche modo invaderà anche il suono dei Not To Mention prima o poi?

Assolutamente sì, già alcuni dei prossimi lavori che stiamo preparando saranno molto contaminati dalla fusion più moderna sfruttando sintesi e simili, pensando anche a diversi featuring.

https://open.spotify.com/intl-it/album/114WXl9VIOsqVXTAgIk5c6

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