Dopo “Avventura” per il cantautore Alfiero è tempo di affrontare “La Paura”, titolo del nuovo singolo che racconta tutte le situazioni in cui non ci sentiamo all’altezza. Ecco la nostra intervista.
Qual è stata l’ispirazione principale per “La Paura”?
La canzone nasce da sola, con le responsabilità che nascono e si creano, nei propri confronti ma anche nei confronti di altre persone. Le responsabilità fanno aumentare le curiosità ma anche le paure di non farcela e di non essere all’altezza.
Come descriveresti il messaggio principale del brano?
Il. Messaggio vuole essere comunque positivo, che con l’aiuto delle persone si può uscire dalla situazione di paura e di inadeguatezza.
Quali artisti ti hanno influenzato maggiormente?
Ascolto molta musica, dai the Lumineers, a La Municipàl, Radiohead, Gregory alan isakov, brunori SAS, Fabrizio Moro e molti altri.
Che progetti hai per il futuro? Altri singoli oppure un disco?
L’album, che comprenderà 11 canzoni uscirà a fine anno o inizio 2025. Ancora devo definire il tutto. Poi spero in una buona attività live per promuovere il disco. Insomma chi mi segue saprà.
Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto da un altro artista?
Il miglior consiglio mi è stato dato da un musicista della mia zona, Antonio Cicci. Lavoravamo sulla canzone “Una domenica all’Ikea”. Mi disse che le canzoni devono essere semplici ma ragionate, scrivere anche cose banali senza essere banali. Studiare, esercitarsi e mai mollare. Chissà se si ricorda queste perle di saggezza che mi diede.