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In un’epoca in cui tutto sembra ruotare attorno alla novità, alla giovinezza e alla velocità dell’algoritmo, i Ghibertins si presentano con un progetto che sfugge alle mode e rivendica il valore della profondità. Con Two Dots, la band milanese torna a parlare a chi cerca nella musica un linguaggio autentico, fatto di strumenti veri, cura per i dettagli e una visione che non ha paura del tempo. Li abbiamo intervistati per capire meglio cosa significhi oggi fare musica con consapevolezza.


Non siete certo una band alle prime armi, ma in un panorama dove tutto sembra puntare sui ventenni da playlist, vi siete mai sentiti “fuori tempo massimo”? C’è spazio oggi per un progetto maturo come il vostro?

“Fuori tempo massimo” per cosa, esattamente? La musica non ha una data di scadenza. Se il valore di un progetto si misura solo in funzione dell’età o della rapidità con cui finisce in una playlist, allora sì, forse siamo fuori tempo massimo, ma da quel tipo di logica. Non abbiamo mai cercato di inseguire il tempo.


Cosa manca, secondo voi, alla scena musicale contemporanea rispetto all’ondata che ha portato in alto band come Franz Ferdinand, Arctic Monkeys, Bloc Party? Solo una questione di mode, o è cambiato qualcosa di più profondo?

Il mondo cambia, la musica cambia. Le epoche non si ripetono in modo identico, e fare paragoni troppo nostalgici spesso rischia di farci perdere di vista quello che sta succedendo oggi. Ci sono artisti incredibili là fuori, anche ora. Magari si esprimono con altri mezzi e altri suoni. Il punto non è cosa manca, ma cosa abbiamo voglia di ascoltare davvero.


Nel vostro sound si sente chiaramente quell’eredità: batteria dritta, chitarre nervose, attenzione alla melodia. È una scelta consapevole, un omaggio, o semplicemente il modo più naturale che avete di scrivere canzoni?

A dire la verità, non sentiamo tutto questo nervosismo nel nostro sound. Two Dots nasce da una voglia di sintesi, di semplicità. È il nostro modo più naturale di scrivere in questo momento, senza troppi fronzoli, senza la necessità di aggiungere. Se poi certe strutture richiamano sonorità passate, è forse solo perché quelle stesse sonorità hanno fatto parte della nostra formazione, ma non c’è mai un intento “citazionista”.


Vi è mai capitato di dovervi giustificare per il fatto che suonate ancora strumenti veri, in un contesto dove domina la produzione digitale e l’estetica lo-fi?

No, mai. E francamente non capiamo perché qualcuno dovrebbe giustificarsi per suonare strumenti veri.


Two Dots è un brano che sembra fregarsene delle mode, ma allo stesso tempo è estremamente curato. C’è ancora spazio, secondo voi, per la musica “onesta” in un mercato così saturo di filtri e strategia?

Sì, c’è spazio. Magari meno visibile, meno chiassoso, ma c’è. Two Dots nasce proprio da questa tensione. Curare un brano, un arrangiamento, un testo, non significa renderlo finto o studiato a tavolino, significa dargli valore.


BIO

Un raffinato equilibrio tra Indie e Alternative Rock di matrice anglosassone caratterizza fin dall’inizio il loro sound e la loro identità musicale. Nel 2016 la rivista Newyorkese “Relix” include “Facing a Loaded Gun” nella playlist degli artisti da tenere sott’occhio. Nel 2017, con oltre 30 canzoni scritte la band decide di registrare il primo full lenght album. Viene rilasciato quindi  “The Less I Know The Better”. L’album e i suoi singoli ricevono subito un fortissimo supporto internazionale da realtà come BBC Radio, Clash Magazine, Konbini, Music Week, Noctis Mag , For Folk’s Sake e Pure Volume. Nei nostri confini, l’album viene accolto favorevolmente dalle principali riviste/webzine Italiane.

Nel 2020, forti di una formazione ormai rodata entrano al BLAP Studio di Milano con il sound engineer & producer Ivan Antonio Rossi (Gabbani, Vibrazioni, FASK) per registrare l’ambizioso concept album “The Life & Death of John Doe”. L’album viene accolto favorevolmente  dalla critica nazionale che ne elogia la stesura e trama con menzioni importanti all’interno delle principali webzine/blog italiani ed esteri. Tra le più significative vi sono a livello nazionale “Il Giornale” e a livello internazionale MTV. Nel corso del 2023 la band registra una serie di nuovi brani presso lo studio Sartoria 57 di Milano.

Da questo ulteriore lavoro emergono “Numbers“, pubblicato a marzo, e il nuovo singolo dal titolo “Two Dots“, fuori da venerdì 20 giugno 2025.

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