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Ciao Sono Vale

Una Nuvola Mi Copre – Sanremo Giovani 2024

LA FORZA E GLI OSTACOLI DI UN SOGNO NEL NUOVO BRANO DELL’ASTRO NASCENTE A SANREMO GIOVANI 2024

La forza e gli ostacoli di un sogno nel nuovo brano dell’astro nascente a Sanremo Giovani 2024, Una Nuvola Mi Copre, che salirà sul palco per un posto in direzione Artiston in seconda serata su Rai2.
Sonorità Afrobeat e RnB che raccontano la grande diatriba tra gli ostacoli che possono offuscare l’obiettivo e l’audacia della costanza, di crederci e di trovare la forza in se stessi, ma anche in chi abbiamo accanto, in chi forse più di tutti riesce a creare un collante tra la spinta interiore e la realtà che sa essere preziosa, quanto cinica. Anche se spesso, però, sono proprio quelli che ci hanno più a cuore a ferirci o a segnarci in negativo.

 

DOMANDE

Nel tuo brano “Una Nuvola Mi Copre”, parli della “forza di crederci” anche quando le persone vicine non capiscono o supportano il tuo sogno. Quanto ha influito questa tensione nelle tue scelte musicali, e come pensi che questo percorso di indipendenza si rifletta nel tuo stile?

Devo dire che le energie negative delle altre persone inizialmente mi hanno messo a dura prova, tanto che mi sono fermata per due anni e ho preso un po’ le distanze da tutto, cercando lavoretti, impegnando la testa altrove. Ma tutto ciò ha iniziato subito a starmi stretto. Non ho trovato il mio posto fuori e ho capito con l’esperienza che dovevo subito ritornare in studio davanti al microfono, per evitare di perdermi. In questi ultimi mesi ho lavorato tanto anche come autrice e credo che pure questo mi abbia sbloccato tantissimo nella scrittura dei miei brani nuovi. La mia nuova musica è rivalsa, in ogni modo e in ogni contesto. Sicuramente le porte in faccia e il mancato supporto da chi avevo affianco sono stati quella spinta che mi ha impedito di mollare, creando dentro di me ancora più ‘FAME’, incentivando piano piano la mia determinazione sempre di più fino a farmi ritrovare me stessa.

Con Sanremo Giovani stai affrontando uno dei palchi più importanti per un’artista emergente. Che significato ha per te, artisticamente e personalmente, salire su quel palco dopo anni di sacrifici e sfide? Cosa speri di trasmettere a chi si sente “coperto da una nuvola”?

Ammetto che quando la mia etichetta discografica mi ha chiamato per comunicarmi di essere ufficialmente in gara a Sanremo Giovani non ci ho creduto. Ho dovuto aspettare le ore successive che uscisse online la lista per poterlo realizzare. È stata un’emozione gigantesca, come se il mio cuore, appesantito da tutti questi anni difficili, avesse ripreso a battere ad un ritmo diverso dal solito, più leggero. Personalmente mi ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo. Artisticamente mi ha fatto capire che, nonostante io debba ancora migliorare in alcune cose, sono sulla strada giusta. Con ‘’Una Nuvola Mi Copre’’ spero di arrivare nel cuore delle persone sensibili, aperte e che, stanche di vedere sempre un cielo coperto dalle nuvole, lottano ogni giorno per crearsi un futuro migliore, per chi è determinato e dal dolore trae insegnamento.

Hai esplorato generi diversi, dall’R&B all’Afrobeat fino al rap old-school. Come questi stili hanno accompagnato la tua evoluzione artistica? E come pensi che si intreccino nel rappresentare il tuo “crederci” contro ogni difficoltà?

Ho sempre amato follemente sperimentare tanti generi diversi. Ancora oggi tendo a non etichettarmi in un solo modo di fare e vedere la musica, certo, con il tempo sto riuscendo a mantenere la mia identità artistica uguale anche cambiando sonorità o approccio, però sono sempre io. Con ‘’Una Nuvola Mi Copre’’ e tutti i brani nuovi mi sento di poter dire di essere sulla giusta via, perché rappresentano esattamente ciò che sono, senza filtri, quello che scrivo arriva dal cuore e dalla mia anima, spesso imperfetto o troppo diretto, ma ho finalmente trovato il mio modo personale di fare musica e non vedo l’ora di continuare a lavorarci sempre di più per raggiungere ogni mio obiettivo, personale e artistico.

Il tuo brano descrive una relazione complessa con chi ti sta vicino, persone che a volte ti hanno ferito. Come ti ha influenzato questo contrasto tra supporto e delusione? Credi che le sfide emotive, oltre a quelle esterne, abbiano contribuito a rafforzare la tua voce come artista?

Ho sempre affrontato tutto ciò che è accaduto nella mia vita in maniera totalmente naturale. Sono una persona che vive molto gli ‘’estremi’’: ho avuto momenti di estrema gioia alternati a momenti di estrema depressione, su cui ho lavorato e ci lavoro da tanti anni, per cercare di trovare l’equilibrio dentro di me che ho sempre desiderato. Essendo una persona molto emotiva e sensibile, ho affrontato e affronterò ogni ‘sfida’ sempre con il cuore e con ciò che sono davvero, prendendo sempre ‘il bello e il brutto’. Sicuramente queste ‘‘messe alla prova’’ mi sono servite (e quelle future mi serviranno) per tirare fuori tutto ciò che ho dentro, anche di irrisolto o che mi ha fatto male, attraverso la mia voce e di conseguenza l’arte.

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