La musica è indipendenza, e I Vecchi Draghi lo dimostrano ancora una volta. Durante le prove, la band folk rock ha sorpreso tutti con una reinterpretazione di Lupin di Castellina Pasi, dimostrando che il liscio non è solo un genere, ma un simbolo di autenticità e libertà espressiva.
Nel loro percorso artistico, I Vecchi Draghi si sono sempre mossi oltre le etichette imposte dal mainstream, scegliendo di abbracciare tutto ciò che è vero e indipendente dall’algoritmo. Il loro suono è un inno alla libertà musicale, un ponte tra tradizione e modernità.
Per chi vuole ascoltarli dal vivo, l’appuntamento è il 22 marzo alla Festa Mondiale delle Acque a Borgo Tossignano. Un’anteprima che promette di far risuonare l’anima più pura della musica.
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