Con “Felicità Bastarda”, Freccia ci invita a riflettere sulla natura complessa e contraddittoria della felicità, quell’emozione sfuggente che sembrerebbe essere il fine ultimo della nostra esistenza, ma che in realtà è tutt’altro che semplice da afferrare. La canzone si costruisce su una serie di immagini evocative e di contrastanti verità, che raccontano un percorso di vita segnato dal bisogno di solitudine e dalla necessità di condivisione.
In un mondo che ci spinge sempre a cercare il meglio, a raggiungere sempre più traguardi, Freccia ci invita a fermarci e a comprendere che la felicità non è solo una destinazione, ma una sensazione da vivere nel qui e ora, magari con una persona che condivida le stesse vulnerabilità. La canzone ci fa riflettere sulla bellezza di quel momento in cui, finalmente, la felicità si lascia abbracciare, nonostante la sua natura bastarda.
Ci racconti com’è nato il tuo amore per la musica?
Il mio amore per la musica è nato sui banchi di scuola. Mi sono innamorato artisticamente di Luciano Ligabue e, grazie a lui, ho comprato una chitarra e ho iniziato a fare i primi tentativi, suonando qualche accordo e scrivendo i primi testi. Tutto è cominciato da lì.
Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera musicale finora?
Nel 2017 sono arrivato tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani e, nello stesso anno, ho partecipato come ospite musicale a Telethon su Rai2. Sono stati due momenti davvero significativi.
Vuoi raccontarci del tuo nuovo singolo?
“Felicità Bastarda” è una canzone autobiografica dove mi metto a nudo. È vero che da soli si sta bene, ma abbiamo maledettamente bisogno di non esserlo. A un certo punto della vita, senti il bisogno di condividere. Siamo tutti alla ricerca della felicità, ma sappiamo che trovarla non è affatto facile. A volte la troviamo, poi ci sfugge, ma l’importante è godere di ogni attimo. Questa felicità è tanto bella quanto bastarda!
Come è nata l’idea della cover?
Volevo dare un’impronta visiva forte. Ho scelto due mani che si stringono, dando vita a un nuovo amore: un amore che inizialmente è tormentato, ma che, nel tempo, diventa sempre più vivo. Insieme si possono superare tanti ostacoli, bisogna solo avere tanto coraggio.
Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?
È fondamentale. Vivo per regalare emozioni a chi mi ascolta! Cerco di trasmettere le emozioni che provo quando canto e che derivano dalla mia esperienza personale. È la mia più grande vittoria quando il pubblico riesce a sentirle e a condividerle.
Hai già in programma altri brani o un album?
Sì, ho già altri brani pronti per uscire. Sicuramente ne pubblicherò molti altri, con l’intenzione di arrivare alla realizzazione di un album.