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Il nuovo EP di Riccardo Gileno, “From Beginning to End”, pubblicato il 2 maggio 2025 per l’etichetta Mahogany Songs, è un viaggio musicale intimo e universale, che esplora emozioni complesse come il dubbio, il desiderio, la perdita e la rinascita. È un lavoro che non cerca scorciatoie: chiede attenzione e restituisce bellezza.

Composto da sei brani, l’EP si muove con eleganza nel territorio del folk internazionale, evitando i cliché del cantautorato nostrano. Gli arrangiamenti sono asciutti, essenziali, diretti, non c’è bisogno di fronzoli, la voce di Gileno è calda e sincera, e ogni brano sembra costruito per accompagnare le nostre giornate di routine tristi, e non tanto per colpire. Il suo approccio intimista e misurato ricorda per certi versi artisti come Angus Stone (nei progetti solisti), Leif Vollebekk o il primo Nick Mulvey: cantautori che usano la voce come strumento narrativo e l’acustica come terreno per esplorare stati d’animo, piuttosto che per stupire. Anche Ben Howard, nei momenti più sommessi di I Forget Where We Were, può essere una presenza spirituale che aleggia tra le tracce.

In un’epoca musicale dominata dalla velocità e dalla sovrapproduzione, From Beginning to End è un invito a rallentare, ad ascoltare con attenzione, a respirare, senza affanno. Le melodie delicate e i testi introspettivi creano uno spazio sospeso, in cui l’ascoltatore può concedersi una pausa autentica dal rumore del mondo.

Un aspetto distintivo – e potenzialmente problematico sul piano commerciale – è l’assenza quasi totale di riferimenti alla scena musicale italiana. Questo può rappresentare un limite in termini di mercato, ma non certo per chi ascolta con cuore aperto: From Beginning to End è pensato per chi ama la musica senza etichette, senza coordinate geografiche. E forse questa distanza non sorprende: anche la scena musicale triestina – con nomi come Katana Koala Kiwi, Caspio e Sesto – sembra vivere di regole proprie, chiusa in un microcosmo creativo tanto originale quanto poco incline al dialogo con il resto del panorama nazionale. In questo contesto, Gileno appare come una figura a sé, diverso persino dai suoi compagni triestini, in bilico tra radici e orizzonti più ampi, capace di costruirsi una voce personale senza forzare appartenenze.

Alla fine, la domanda vera è: qual è il senso di fare un disco oggi, sapendo già in partenza che non rispetta i canoni del mercato? La risposta è forse semplice, eppure difficile da dire ad alta voce: perché si deve. From Beginning to End è un disco fatto per necessità, non per strategia. È un atto viscerale, che nasce da un’urgenza interiore più che da un piano promozionale. Ed è proprio questa sincerità che lo rende prezioso. Un EP per chi non cerca solo canzoni, ma una voce che racconta con delicatezza e determinazione. Un lavoro che, pur parlando sottovoce, lascia il segno. E che lo si ascolti da Trieste o da qualche parte nel mondo, parla sempre direttamente al cuore.

GL

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