Eetamm, con il suo singolo recentemente rilasciato “Seconda Chance”, ci porta in un viaggio emozionale attraverso i labirinti dell’amore e della redenzione personale. Questa nuova opera musicale non solo mescola tristezza, rabbia e speranza in un unico racconto, ma rappresenta anche un’esplorazione profonda delle sfide e delle speranze che tutti affrontiamo nelle relazioni.
In questa intervista, Eetamm condividerà con noi il suo processo creativo dietro “Seconda Chance”. Racconterà come sia riuscito a trasformare esperienze personali in una potente narrazione musicale, invitandoci a riflettere sulla natura dell’amore e del perdono attraverso le sue melodie coinvolgenti.
Preparatevi a immergervi nelle profondità emotive di “Seconda Chance” con Eetamm, un artista il cui lavoro non solo intriga ma ispira anche una riflessione più profonda sulla condizione umana e sul potere trasformativo della musica.
Ci racconti com’è nato il tuo amore per la musica…
Il mio amore per la musica nasce quand’ero molto piccolo, precisamente all’età di 4 anni dopo aver scoperto (grazie a mia sorella) la canzone “come un pittore” dei Modà, poi all’ età di 12 dopo aver scoperto la chitarra, questa passione sì è tramutata in un vero e proprio bisogno di esprimermi e da lì ho capito che per me la musica dovesse diventare un lavoro.
Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera musicale finora?
Il momento più importante/gratificante della mia carriera musicale finora (nonostante una vera e propria carriera ancora non ci sia) si dividano, il più importante è stato ottenere il contratto discografico che poi mi ha permesso di mettere in luce la mia musica e quello più gratificante è stato leggere su Google, nelle varie pagine, articoli che parlassero di me… Quando lo vidi per la prima volta mi fece uno strano effetto
Vuoi raccontarci di cosa parla il tuo nuovo singolo?
“Seconda Chance” parla principalmente di un amore tossico, dove una persona (dopo la chiusura di una relazione) si rifugia in un rapporto occasionale con la stessa persona della relazione appena chiusa, quindi questo cambiamento tra l’amore e il sesso.
Vuoi spiegare ai nostri lettori com’è nata l’idea della cover?
L’idea della cover non è nata in primis da me, ma ho semplicemente fornito al graphic designer, la storia e il titolo del brano, creando questo sfondo con questo velo grigio che vanno a rappresentare delle lenzuola per richiamare appunto l’idea della tossicità, e la scritta rosa per rendere l’idea di sensualità.
Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?
Personalmente penso sia la cosa più importante in un artista, trasmettere emozioni al pubblico per me conta molto di più della “super tecnica vocale”, ho sentito più volte persone intonatissime ma senza avere un qualcosa da raccontare, e invece persone che nonostante avessero lacune vocali, riuscissero a trasmettere proprio per ciò che portavano dentro (indubbiamente con questo non voglio insinuare che essere intonati/studiare canto/essere preparati non servi a nulla, anzi, è una cosa molto importante ma che sicuramente non basta se presa da sola)
Hai già in programma altri brani o hai pensato ad un album?
Certo! Io in archivio ho un album completo (quasi 2) ancora non prodotto ma solo chitarra e voce, nelle note del mio telefono, che non vedo l’ora di poter pubblicare e farvi ascoltare.


