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Gli Echoes tornano con un nuovo album, “Io”, pubblicato per I Dischi del Minollo, che porta l’ascoltatore in un viaggio musicale intimo e introspettivo. Il suono si muove tra venature di doom e post-rock, con sfumature shoegaze e droni, ma non manca di aperture che evocano un senso di speranza, seppur frantumato. Un’esplorazione che invita a riflettere su chi siamo e sul nostro posto nella vita, attraverso un susseguirsi di tracce che vanno da atmosfere dense e opprimenti a momenti più luminosi e riflessivi.

Un futuro indefinito

L’album sembra catturare la realtà di un futuro astratto e privo di certezze. “Purtroppo,” affermano gli Echoes, “il nostro Paese non offre molte prospettive, quindi non possiamo avere una visione chiara e concreta del futuro.” La musica diventa allora uno spazio in cui sperimentare, riflettere e accettare l’incertezza.

L’Io e le macerie

Il disco pone domande profonde sulla struttura del nostro Io e sul suo rapporto con la società. In un’epoca in cui il nostro ego spesso prevale, l’album suggerisce che solo attraverso la disgregazione e il crollo delle sovrastrutture possiamo accedere a una nuova consapevolezza e rinascita. La musica diventa il linguaggio per raccontare questi concetti: da brani che descrivono la disperazione, come in “La città cade”, a tracce che celebrano il riflesso della solitudine e della ricerca interiore, come “Il nomade” e “Orco”.

La nebbia e l’incertezza

La copertina, avvolta nella nebbia, è simbolo di incomprensione e incertezza. La nebbia è un luogo di smarrimento, ma può anche rappresentare una protezione, un rifugio. Il disco, infatti, non cerca la chiarezza, ma una narrazione più profonda e realista, lontana da figure melodiche facilmente riconoscibili.

Estetica e sostanza

Sebbene l’estetica sia importante, per gli Echoes è la sostanza – intesa come pensiero, parole, azioni – a dare valore alla loro musica. “Non abbiamo voluto un disco esteticamente elaborato, ma emotivamente coinvolgente”, spiegano. L’obiettivo è di trasmettere un messaggio, di far vivere all’ascoltatore un viaggio dove il bello lascia spazio al reale, al concreto.

Scopri “Io”

Un album da ascoltare con attenzione, per immergersi in un paesaggio sonoro che sfida le convenzioni e spinge a riflettere sulla propria esistenza.

🎧 Ascolta “Io” su Spotify:
Echoes – Album

Con “Io”, gli Echoes invitano ad attraversare un mondo sonoro che esplora il confine tra il buio e la luce, tra la fine e l’inizio di qualcosa di nuovo.

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