Con “All I Wanna Do”, Don Jio torna a raccontare l’amore nella sua forma più pura e universale: quella scintilla che accende la vita e che, anche se incerta, riempie ogni pensiero di luce e speranza. Il brano nasce in un momento di felicità autentica, quando l’artista si accorge di essere innamorato e di volerlo gridare al mondo. Una canzone che profuma di verità, scritta di getto al pianoforte, dove melodia e sentimento si intrecciano in un equilibrio perfetto.
Dopo un percorso ventennale fatto di esperienze, ricerca e maturità artistica, Don Jio torna con un sound raffinato e personale, capace di fondere la delicatezza delle emozioni con l’eleganza della scrittura. “All I Wanna Do” anticipa un nuovo album di tredici tracce, un progetto intenso e coerente che racchiude l’essenza del suo mondo musicale.
La cover, realizzata insieme al fotografo e art director Andre Minkus, riflette la parte più autentica e “cool” dell’artista, offrendo un ritratto sincero e moderno di un cantautore che ha fatto dell’emozione la sua cifra distintiva.
In questa intervista, Don Jio racconta il suo legame con la musica, l’importanza di trasmettere emozioni vere e la genesi di un singolo che segna un nuovo capitolo della sua carriera.
Com’è nato il tuo amore per la musica?
Sin da bambino ho sempre cantato. Facevo parte del coro dei Piccoli Cantori Veneziani e suonavo il pianoforte classico. I miei genitori, evidentemente, avevano capito che sarei potuto diventare un musicista.
Ho sempre cantato, ho sempre suonato le canzoni dei miei cantanti preferiti, ho sempre comprato gli spartiti, letto i testi, mi sono sempre sentito coinvolto dal ruolo che una canzone può avere nella vita di una persona.
Ci sono stati momenti in cui ho messo la musica da parte per fare altro, ma sono sempre tornato a lei. Intorno ai venticinque anni ho deciso di provarci davvero e di dedicarle tutto il mio tempo.
Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera finora?
Ho cominciato presto a pubblicare i miei primi singoli: erano canzoni dance, che si ascoltavano in radio e nelle piste da ballo. Il primo momento davvero gratificante è stata la firma del mio primo contratto discografico, per un album che raccoglieva tutte le canzoni di quel periodo.
In quel momento stavo realizzando un sogno che fino a poco prima mi sembrava impossibile. Ora, a vent’anni di distanza, sto pubblicando un album che mi rappresenta completamente.
La gratificazione è continua — forse ogni volta che finisco una canzone me ne innamoro di nuovo.
Di cosa parla il tuo nuovo singolo?
Il mio nuovo singolo parla di un grande sentimento, nuovo. L’ho scritto in una fase di innamoramento, di grande gioia, anche perché in quel momento l’amore sembrava corrisposto.
Certo, si ha sempre paura di non essere ricambiati, ma io ero totalmente coinvolto da questa emozione per una persona che avevo appena incontrato e che sentivo potesse dare un senso alla mia vita.
Sono sicuramente innamorato dell’amore — e questa canzone celebra proprio uno dei tanti momenti in cui l’ho provato.
Vuoi spiegare ai nostri lettori com’è nata l’idea della cover?
Abbiamo La cover del brano nasce da una collaborazione con un caro amico che conosco da vent’anni, Andre Minkus. È un fotografo e art director con un grande talento, e con lui siamo riusciti a tirare fuori quella parte cool che c’è dentro di me, ma che non sempre mostro. Abbiamo fatto tante foto che mi rappresentano a pieno, e che pubblicherò man mano. La copertina, in particolare, racconta l’intensità con cui mi sto presentando al mondo con questa canzone.
Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?
Le mie canzoni nascono da sole, da un’intesa profonda con il pianoforte. È attraverso di lui che riesco a far uscire la bellezza dell’armonia e della melodia che in quel momento mi vengono in mente.
I testi li dedico sempre a qualcosa che mi tocca profondamente in quel periodo della mia vita: può essere una delusione, una gioia, un pensiero ricorrente o un messaggio che voglio dare a qualcuno, o a una categoria di persone.
Parlo sempre di emozioni forti, vere, e per me è importante riuscire a trasmetterle. Quando scrivo, metto dentro tutto ciò che sento — e se anche solo una persona riesce a percepirlo, allora il mio messaggio è arrivato.
Hai già in programma altri brani o hai pensato a un album?
L’album sta per uscire e contiene tredici canzoni. Non sono riuscito a essere più sintetico, come al solito, perché sento di avere tanto da dire. Sei brani erano già usciti lo scorso anno, e ora stanno arrivando gli altri.
Non vedo l’ora di condividere questo mio mondo musicale, a cui sto lavorando da anni. È il risultato di un lungo percorso, di tante esperienze, e rappresenta pienamente chi sono oggi.


