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Tra sonorità grunge, approccio DIY e zero social ufficiali: il progetto di Cristiano Lucidi che unisce passato e presente

Nel panorama sempre più affollato e frammentato dell’alternative italiano, gli Alterna si presentano con una proposta tanto nostalgica quanto lucida: un rock che guarda agli anni Novanta senza rimanerne prigioniero, ancorato a una scrittura forte e a un’identità costruita al di fuori dei canali promozionali tradizionali.

Cristiano Lucidi, volto noto di CLTV, canale YouTube di riferimento per gli amanti della scena alternative, è anche il frontman del progetto. Un elemento che influenza inevitabilmente la percezione e la diffusione della band, che ha scelto di non avere profili social ufficiali, affidandosi completamente alla community costruita nel tempo.

Abbiamo chiesto alla band di raccontarci il dietro le quinte del loro disco d’esordio, il lavoro in studio con David Moretti, le sfide produttive e la loro visione sul rapporto tra estetica, comunicazione e memoria generazionale.


INTERVISTA 

Come pensate che il background di Cristiano Lucidi come YouTuber influenzi la percezione del vostro sound da parte del pubblico?

R: Credo che il canale CLTV abbia aiutato la band ad essere ascoltata più attentamente. Il canale YouTube parla quasi esclusivamente di musica alternative, e le sonorità espresse dagli Alterna vanno in quella direzione.


In che modo la dedizione all’estetica degli anni Novanta si riflette non solo nelle sonorità, ma anche nei videoclip dei singoli?

R: Gli anni Novanta, con il grunge prima e il Nu Metal poi, hanno segnato due generazioni di ragazzi. Nella musica tutto è ciclico e noi crediamo fortemente al ritorno di quelle sonorità, che comunque nel nostro disco sono state modernizzate grazie anche a dei supporti tecnologicamente avanzati rispetto al passato. I nostri lyric video hanno un’estetica attuale che non rimanda agli anni Novanta.


Quali sfide avete incontrato nel registrare l’album, e come avete deciso il master finale con David Moretti?

R: Abbiamo riscontrato un po’ di problemi nel riadattare i vecchi brani della mia precedente band, i Bullet of Noise. Questo ci ha portato via moltissimo tempo, mentre “Il Clown”, unica canzone non facente parte dei Bullet, è stata prodotta in un giorno.
David Moretti ha supervisionato il tutto. Ci ha aiutato a capire cosa funzionava nelle strutture delle canzoni e cosa invece avremmo dovuto togliere. In questo senso “Idrogeno” è diventata quella che è grazie a lui, così come “Laudano”. Ed infine ci ha dato anche delle buone dritte per quanto riguarda i mix.


Vista la scelta di non utilizzare social media “ufficiali” per la band, quali strategie di comunicazione alternativa ritenete più efficaci per raggiungere nuovi ascoltatori?

R: CLTV, il canale di Cristiano Lucidi, che ad oggi ha più di 30k iscritti e continua a crescere in maniera repentina. La scelta è stata ponderata tra gli Alterna e la nostra etichetta, la Vrec. Non avrebbe avuto senso creare altri account. La fanbase del canale ha visto crescere il progetto e lo ha sostenuto fin dagli inizi.


Conclusione

In un momento storico in cui l’algoritmo detta legge e la visibilità sembra dipendere quasi esclusivamente da trend e social, gli Alterna scelgono di andare controcorrente. Affidano il loro messaggio a una community costruita con pazienza, puntano sulla coerenza estetica e sulla scrittura profonda, e dimostrano che anche il rock alternativo può ancora avere qualcosa di nuovo (e vero) da dire.

Una band che non cerca scorciatoie, ma ascoltatori consapevoli. E, forse, è proprio questo il loro punto di forza.

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