Ciao, raccontaci come nasce il tuo ultimo singolo, “Andrea”?
Andrea nasce da un momento di cambiamento nella mia vita, quando sono arrivato a Roma. È una canzone di commiato con la mia terra, le mie amicizie e le mie abitudini. Inoltre ho tratto ispirazione dalla versione su triple j di Alex Turner che cantava un brano dei Tame Impala. A voi trovare quale…
Perché hai scelto la strada del lirico video?
Ho apprezzato molto alcuni lyric video di Julien Doré, cantautore francese, e così ho chiesto a Giovanni di realizzarne uno. Abbiamo inserito gli accordi. Il tutto risale alla prima versione della canzone. Poi abbiamo cambiato il brano con la nuova etichetta e la nuova produzione. Questo lyric era rimasto non pubblicato. Così lo abbiamo ripreso e adatto. Ed eccoci qua.
Qual è il tuo approccio alla scrittura dei testi delle tue canzoni?
Ho un approccio libero. A volte seguo uno stato di grazia che ho imparato a riconoscere. A volte, creata la musica attendo il giusto testo o lavoro un po’ di mestiere (a volte mi confronto con amici e autori se mi vedi male!). Di base o devo essere molto ispirato da un’emozione o da un concetto.
Come hai trovato l’equilibrio tra il tuo ruolo di medico e quello di musicista?
Ho imparato, adesso grazie anche a mia moglie, a riservare il giusto tempo ad entrambe le cose. Sono due facce della mia persona. Gemelli fino al midollo…
Che progetti stai portando avanti al momento?
Sto scrivendo e selezionando i pezzi che faranno parte del primo album solista, previsto per ottobre. Un singolo per l’estate è previsto. Andrò in studio a Ferrara i primi di Maggio. Poi concerti e festival ( c’è una bella sorpresa che riguarda un festival internazionale ma tra qualche giorno saprete di più)