Nella giornata di oggi giovedì 1 febbraio, SIAE e oltre 200 organizzazioni del comparto culturale e creativo europeo hanno firmato un appello congiunto rivolto agli Stati Membri dell’Unione Europea per l’approvazione dell’AI Act durante la riunione del COREPER (Comitato dei Rappresentanti Permanenti), prevista per domani venerdì 2 febbraio.
Sullo stesso tema, lo scorso 4 dicembre SIAE aveva già sottoscritto un appello al governo italiano per chiedergli di sostenere una regolamentazione equilibrata che, garantendo la trasparenza delle fonti, favorisca lo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale, tutelando e promuovendo al contempo la creatività umana originale e tutti i contenuti culturali del nostro Paese.
Ecco il testo della lettera pubblicata oggi:
“Rappresentiamo una vasta coalizione di oltre duecento organizzazioni europee dell’industria creativa e culturale, che includono autori provenienti dal settore musicale, audiovisivo, letterario e delle arti figurative; editori del comparto librario, della stampa di giornali, riviste e pubblicazioni specializzate, editori musicali, scientifici e tecnici; produttori di musica, film e audiovisivo; editori di film e contenuti audiovisivi online e offline; distributori e agenzie fotografiche.
Chiediamo agli Stati membri dell’Unione Europea di dimostrare una leadership globale e di approvare l’AI Act durante la riunione del COREPER del 2 febbraio.
L’AI Act è una legislazione fondamentale che regolerà il ruolo dell’IA in Europa e contribuirà a stabilire uno standard globale su come ci aspettiamo che i sistemi di intelligenza artificiale operino. L’Europa ha un’opportunità unica di mostrare leadership globale nel quadro dell’IA, a beneficio dei cittadini dell’UE, degli autori, dei titolari dei diritti, dell’industria e dell’economia in generale.
A seguito della recente e rapida diffusione su vasta scala di strumenti di intelligenza artificiale generativa, il testo concordato dai negoziatori del trilogo propone obblighi leggeri per i “Modelli di IA per scopi generici”. Questi obblighi rappresentano una base minima per continuare gli sforzi volti a garantire ai creatori europei che i loro diritti siano rispettati e che sia richiesta l’autorizzazione per l’uso dei loro contenuti.
Fare ciò favorirebbe un ambiente in cui i diritti e le libertà commerciali sono rispettati, promuovendo contemporaneamente la concessione in licenza di contenuti creativi a modelli di intelligenza artificiale, e dando il via a opportunità di partnership e innovazione.
L’introduzione di tali obblighi riguardanti l’IA generativa non è solo la cosa giusta da fare, ma porrebbe l’UE nella posizione di stabilire uno standard globale nella regolamentazione dell’IA. Sarebbe anche un abilitatore essenziale per la creazione di valore nell’IA e una piattaforma per lo sviluppo e l’innovazione futura nell’UE.”
Il testo originale in inglese della lettera, con l’elenco completo dei firmatari, è consultabile sui siti ufficiali di CISAC e GESAC.
Fonte: Siae