Le 10 donne più influenti della musica italiana
- Mina: La Tigre di Cremona
- Orietta Berti: L’Infinita Dolcezza
- Patty Pravo: La Ragazza del Piper
- Ornella Vanoni: L’eleganza della canzone italiana
- Loredana Bertè: L’Icona Ribelle
- Mia Martini: La Voce dell’Anima
- Gianna Nannini: La Rocker di Siena
- Elisa: L’Innovazione Musicale
- Giorgia: L’Emozione in Musica
- Emma Marrone: La Forza della Rinascita
1. Mina: La Tigre di Cremona
Mina, soprannominata “La Tigre di Cremona”, è considerata una delle più grandi cantanti italiane di tutti i tempi. La sua carriera ha preso il volo alla fine degli anni ’50, e fin da subito si è distinta per la sua incredibile estensione vocale e la sua capacità di interpretare generi diversi, dal jazz al rock, dalla bossa nova alla musica leggera. Mina ha dominato le classifiche italiane con successi come “Tintarella di Luna”, “Se telefonando” e “Amor Mio”, rivoluzionando l’industria musicale con la sua presenza scenica e le sue interpretazioni emotive.
Una curiosità su Mina è la sua decisione di ritirarsi dalle apparizioni pubbliche alla fine degli anni ’70, scegliendo di vivere una vita lontana dai riflettori. Nonostante ciò, ha continuato a registrare e pubblicare musica, mantenendo un legame forte con il suo pubblico attraverso la sua voce inconfondibile.
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2. Orietta Berti: L’Infinita Dolcezza
Orietta Berti ha iniziato la sua carriera musicale negli anni ’60 e da allora ha incantato il pubblico con la sua voce melodiosa e le sue interpretazioni sincere. Tra i suoi brani più noti ci sono “Fin che la barca va” (che ha anche un sequel!), “Tipitipitì” e “Futuro”. La sua longevità artistica è testimoniata dal successo continuo nelle classifiche musicali e dalla sua capacità di adattarsi a nuovi generi e tendenze, mantenendo sempre un legame con la tradizione musicale italiana.
Negli anni ha collezionato 5 dischi d’oro, 7 di platino e 2 d’argento, ha partecipato al Festival di Sanremo per ben 12 volte, l’ultima nel 2021 (tornando anche l’anno successivo come ospite). Ma non è tutto: ha inciso oltre 350 canzoni e i suoi brani sono stati pubblicati in oltre 40 Paesi.
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3. Patty Pravo: La Ragazza del Piper
Patty Pravo, al secolo Nicoletta Strambelli, ha debuttato nel mondo della musica negli anni ’60, diventando rapidamente uno dei volti più riconoscibili della scena musicale italiana. Conosciuta per successi come “La Bambola”, “Pazza Idea” e “Pensiero Stupendo”, Patty ha esplorato vari stili musicali, mantenendosi sempre all’avanguardia. La sua carriera è costellata di collaborazioni con grandi autori e compositori, che hanno contribuito a consolidare la sua posizione di icona della musica italiana.
Ma il nome d’arte di Patty Pravo da dove deriva? Il suo nome d’arte nasce durante gli anni del Conservatorio. Nicoletta, infatti, studia Dantismo e sembra che l’unica cantica che veramente apprezzi della Divina Commedia sia l’Inferno. Proprio da un passo dell’opera nascerà Pravo (“Ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo, / gridando: “Guai a voi, anime prave! …“). Per quanto riguarda Patty, invece, era solo una semplice questione di assonanza.
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4. Ornella Vanoni: L’Eleganza della Canzone Italiana
Ornella Vanoni, una delle donne più eleganti e raffinate della musica italiana, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 e si è distinta per la sua voce calda e sensuale. Conosciuta per brani indimenticabili come “L’appuntamento”, “Senza fine” e “Dettagli”, ha attraversato decenni di musica italiana lasciando un’impronta indelebile grazie alla sua capacità di interpretare canzoni che toccano l’anima.
In pochi sanno che la giovane Ornella Vanoni sognava di fare l’estetista. Avrebbe cambiato radicalmente i suoi piani quando, durante il suo primo anno di recitazione, si innamorò di Giorgio Strehler, suo insegnante.
Ornella ha anche affrontato molte difficoltà con la propria salute mentale combattendo con la depressione per quasi tutta la sua carriera – di fatto assume ancora psicofarmaci su consiglio del suo psicologo.
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5. Loredana Bertè: L’Icona Ribelle
Sorella minore della leggendaria Mia Martini, Loredana Carmela Rosalia Bertè si è fatta strada nella musica italiana con un atteggiamento da vera ribelle, distinguendosi per il suo stile unico e le sue performance cariche di energia rock. Ha debuttato negli anni ’70 e ha ottenuto un grande successo con brani come “Sei bellissima” e “Non sono una signora”. La sua musica sempre avuto un forte impatto emotivo, grazie a testi che parlano di amore, indipendenza e ribellione.
Nel corso della sua carriera ha avuto sempre relazioni intime molto travagliate, una di queste fu con il tennista svedese Björn Borg, che la tradì innumerevoli volte nel corso della loro relazione.
Recentemente, Loredana Berté si è esibita a Sanremo 2024 con la canzone “Pazza”. Scritto dalla stessa Loredana Bertè, Andrea Pugliese, Andrea Bonomo e Luca Chiaravalli, e prodotto da Bonomo e Chiaravalli. Si è classficata al 7º posto al termine della manifestazione, aggiudicandosi il Premio della Critica “Mia Martini”
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6. Mia Martini: La Voce dell’Anima
Mia Martini, nata come Domenica Rita Adriana Bertè, ha incantato l’Italia e il mondo con la sua voce profonda e emotiva. La sua carriera, iniziata negli anni ’70, è stata segnata da successi indimenticabili come “Minuetto”, “Piccolo uomo”, “Gli Uomini non Cambiano” e “Almeno tu nell’universo”. Nonostante le difficoltà personali e i pregiudizi dell’industria musicale, la sua musica ha continuato a toccare il cuore di milioni di persone, grazie a testi che esplorano temi di amore, solitudine e ricerca interiore.
Il suo album di esordio, Oltre la collina e il singolo Padre davvero sono giudicati tra i migliori lavori della musica leggera.
Dal 1996 il “Premio della critica” del Festival di Sanremo è intitolato alla sua memoria, diventando così Premio della Critica Mia Martini. Infatti fino al 1996 era Mia Martini a detenere il record in solitaria dei premi della critica: 1982, E non finisce mica il cielo – 1989, Almeno tu nell’universo – 1990, la nevicata del ’56. A Sanremo, nel 1992 vinse anche una Targa del Comune di Sanremo con Gli uomini non cambiano.
Mia Martini si ripresento un’ultima volta a Sanremo, era il 1993 con il brano Stiamo some stiamo, canzone interpretata dalle due sorelle Bertè, classificandosi penultime.
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7. Antonella Ruggiero: il duetto con Freddie Mercury
Antonella Ruggiero ha segnato la storia della musica italiana come voce fondatrice dei Matia Bazar, uno dei gruppi più innovativi e apprezzati nel panorama musicale degli anni ’70 e ’80. La band, con Antonella come figura di spicco, ha raggiunto il successo internazionale grazie a brani come “Ti Sento”, “Solo tu” e “Vacanze Romane”, diventando simboli di un’epoca e di un sound distintivo che mescolava pop, rock e influenze elettroniche con un tocco di eleganza e sperimentazione.
La voce unica di Antonella Ruggiero, capace di grande espressività emotiva e tecnicismo, è stata fondamentale nel definire l’identità musicale dei Matia Bazar e nel lasciare un’impronta indelebile nella musica italiana.
Nonostante il suo abbandono con i Matia Bazara nel 1989, Antonella si ricorda ancora del suo duetto con Freddie Mercury. Come dichiarò lei stessa: “Inizio degli anni Ottanta. A Tokyo finiamo alla festa di uno importante. Simpatico, piacevole, rilassato. È stato divertente»”
8. Gianna Nannini: La Rocker di Siena
Gianna Nannini ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’70, diventando presto una delle voci più riconoscibili e influenti del rock italiano. Il suo successo è stato immediato, grazie a canzoni come “America” e “Fotoromanza”, che hanno dominato le classifiche. Nannini è celebre per la sua energia sul palco e per i suoi testi carichi di passione, che spesso trattano temi di amore, libertà e rivolta. Il suo album “Bello e Impossibile” del 1986 ha riscosso un enorme successo non solo in Italia ma anche all’estero, consolidando la sua fama internazionale.
Oltre alla musica, Gianna Nannini ha espresso il suo talento anche in campo letterario, pubblicando alcuni libri che raccontano la sua vita e la sua carriera. È inoltre conosciuta per il suo impegno in cause sociali e diritti civili, in particolare riguardanti la comunità LGBT e i diritti delle donne.
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9. Elisa: L’Innovazione Musicale
Elisa Toffoli, con il suo debutto alla fine degli anni ’90, ha introdotto nell’ambiente musicale italiano un sound innovativo, influenzato dal pop internazionale e dall’alternative rock. Il suo primo album, “Pipes & Flowers”, è stato un successo critico e di pubblico, segnando l’inizio di una carriera costellata di hit come “Luce (Tramonti a nord est)” e “Eppure Sentire”. Elisa è nota per la sua capacità di scrivere testi profondi e per le sue performance dal vivo, cariche di emozione e intensità.
Ha paura degli aerei, e per questo evita di prenderli. Ha deciso di lasciare la propria casa a Monfalcone a 20 anni con la sua macchina per trasferirsi a Londra (immediatamente dopo la sua vittoria al Festival di Sanremo 2001 e l’uscita del suo primo album)
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10. Giorgia: L’Emozione in Musica
Giorgia è una delle voci più potenti e apprezzate della scena musicale italiana, famosa per la sua straordinaria capacità interpretativa e per la sua estensione vocale. Dal suo debutto nei primi anni ’90 con il brano “E poi”, Giorgia ha incantato il pubblico con album e singoli di grande successo, tra cui “Di sole e d’azzurro” e “Gocce di memoria”, dimostrandosi un’artista poliedrica capace di spaziare dal jazz al pop.
Una delle storie d’amore più importanti che ha vissuto è stata quella con il cantante Alex Baroni, famoso per aver cantato un pezzo della colonna sonora di Hercules della Disney.
I due sono stati insieme dal 1997 al 2001. Tuttavia, Alex Baroni è deceduto nel 2002 in seguito ad un incidente stradale. Giorgia nel tempo gli ha dedicato molte canzoni, come ad esempio “Gocce di memoria”
Fonte: https://www.thomann.de/blog/it/le-10-donne-piu-influenti-della-musica-italiana/?utm_medium=paidsocial&utm_source=meta&utm_campaign=daily&utm_content=blog