Secondo un’analisi realizzata da Skoove e Data Pulse Research su dati Spotify, l’83% degli artisti più ascoltati in Italia tra il 2024 e il 2025 è italiano.
Tutti i 20 artisti che hanno dominato lo streaming nel nostro Paese, classificati in base alla loro presenza nella Top 200 di Spotify, sono infatti nomi locali.
Il dato conferma una tendenza ormai strutturale: oltre l’80% delle canzoni presenti nelle classifiche italiane su Spotify nel 2025 è prodotta da artisti nazionali.
Un segnale forte di quanto la scena musicale italiana — soprattutto quella urban e pop — stia consolidando una propria identità indipendente, capace di dialogare con il pubblico in modo diretto e autentico.
Ma c’è di più: lo studio evidenzia come l’hip hop napoletano e il pop in dialetto stiano giocando un ruolo chiave nel “resistere” agli algoritmi globali.
Proprio perché i sistemi di raccomandazione di Spotify, addestrati principalmente su database anglofoni, faticano a interpretare e tradurre le sfumature linguistiche del dialetto, queste produzioni locali finiscono per emergere organicamente, sfuggendo ai meccanismi di omologazione.
Un paradosso affascinante: una “falla” algoritmica che diventa la più umana delle eccezioni, restituendo spazio alla diversità linguistica e culturale, e dimostrando come — nell’epoca dei dati — l’identità resti ancora il suono più riconoscibile.
📊 Fonte: analisi Skoove e Data Pulse Research su dati Spotify, 2025
📎 Tratto da HVS News – “Te la raccomando”


