Ghali nel corso di una intervista a Middle East Eye ha dichiarato di essere stato censurato per il suo sostegno alla Palestina e agli abitanti di Gaza sotto assedio da parte di Israele ormai da mesi. “Le reazioni dell’industria musicale sono spaventose nei confronti degli artisti che parlano di Palestina. Il rischio è la cancellazione. Rischi i tuoi sogni, ma non importa perché ci sono persone che rischiano invece la loro vita e un sacco di gente muore”, così dice il musicista di origine tunisina.
Riguardo la censura per il suo pensiero su quanto accade in Medio Oriente, Ghali entra più nello specifico e denuncia la sua estromissione dal concerto patrocinato da Radio Italia che si terrà in Piazza del Plebiscito a Napoli il prossimo 27 giugno. “Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, il 27 giugno, a Napoli, ma mi hanno cancellato