Cosa dovrebbe fare il governo di Giorgia Meloni per cambiare il monopolio nella musica delle major discografiche e smettere di far “lavorare” Sanremo al ribasso. Le proposta di Giordano Sangiorgi, ideatore del Meeting delle Etichette Indipendenti
La tanto vituperata musica “Trap” che vediamo come pietra dello scandalo nei talk show? “E’ un prodotto pompato e voluto dalle major”. Come mai, dopo il successo mondiale dei Måneskin, nessuno ha puntato sui gruppi rock italiani? “I costi di una band sono troppo alti per le major. Meglio il ragazzino che fa rap, hip hop, ‘trap’ e che con 1000 euro si fa il disco in casa”, racconta ad Affaritaliani Giordano Sangiorgi, fondatore del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, la più nota manifestazione delle produzioni Indies in Italia e che spiega le nuove tendenze, le scelte del mercato, perché a Sanremo vediamo una scena spesso monopolizzata dalle major, Sony, Universal, Warner, e come il governo dovrebbe intervenire, per trasformare il settore con dinamiche pluraliste, dove le produzioni diventino di più alta qualità ed italiane.