In collaborazione con ERF – Associazione Emilia Romagna Festival, il MEI regala due omaggi per il Concerto al MIC di Domenica 26 febbraio a Faenza ” “Paganini non ripete!” Omaggio a Niccolò Paganini”
Per vincere dovete inviare una mail a comunicazioni@audiocoop.it con scritto in oggetto “Vinci Paganini ” scrivendo anche Nome e cognome, numero di telefono. Vi verranno inviate le indicazioni per ottenere l’omaggio!
Matinées Musicali al MIC
Domenica 26 febbraio ore 11.15
FAENZA Museo Internazionale delle Ceramiche
Paganini non ripete!
Omaggio a Niccolò Paganini
QUARTETTO OTTOCENTO
Roberto Noferini violino
Thomas Cavuoto viola
Sebastiano Severi violoncello
Donato D’Antonio chitarra
Programma
NICCOLÒ PAGANINI
Quartetto in la minore n. 1 op. 4
Terzetto in re maggiore n. 4 per chitarra, violino e violoncello Quartetto in la maggiore n. 3 op. 4
Niccolò Paganini, violinista e compositore genovese dell’Ottocento, oltre che essere il simbolo del virtuosismo violinistico era anche un bravo ed appassionato chitarrista. Ha scritto molte cose per chitarra da sola e per ensemble con chitarra, usando spesso proprio gli archi per fondere il suono pizzicato dell’una con quello morbido e soffuso degli altri. Il Quartetto Ottocento ha proprio come obiettivo quello di diffondere questa musica, far ascoltare queste composizioni per chitarra e archi del più grande e famoso violinista di tutti i tempi, tanto famoso da essere preso come aggettivo per altri musicisti “il Paganini del clarinetto … il Paganini della chitarra elettrica … il Paganini del flauto”. Il Quartetto Ottocento proporrà due dei quindici quartetti per chitarra, violino, viola e violoncello scritti dal compositore e un trio, qui chiamato” terzetto”, per chitarra, violino e viola.
CURRICULA
ROBERTO NOFERINI, si è diplomato con lode al Conservatorio Verdi di Milano con G. Baffero e si è poi perfezionato con Arthur Grumiaux e Salvatore Accardo. Ha vinto numerosi primi premi in importanti concorsi internazionali (Postacchini di Fermo, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella). Al suo debutto a soli 12 anni ha fatto seguito un’intensa attività concertistica. Ha suonato in prestigiosi festival e per importanti istituzioni concertistiche italiane e, all’estero, nelle principali capitali europee, in Sud America, Giappone ed Egitto. Segnalato come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione, ha suonato in veste di solista i principali concerti per violino e collabora in formazioni cameristiche con B. Canino, Denis Zardi, S. Accardo, Cristiano Rossi, Donato D’Antonio, Bruno Giuranna. Affronta il repertorio barocco in duo con Chiara Cattani al clavicembalo. Tra le sue incisioni spiccano due CD per la casa discografica Bongiovanni in duo con Bruno Canino e alcuni CD per Tactus (i 24 Capricci di Paganini, l’integrale delle Sonate di Giuseppe Sarti). È docente della cattedra di violino presso L’Istituto di studi musicali superiore “Gioachino Rossini” di Pesaro e alla Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti di Faenza.
SEBASTIANO SEVERI nato a Cesena nel 1975, ha intrapreso gli studi musicali all’età di sette anni con il Maestro Leonello Godoli. Ha poi proseguito gli studi liceali e musicali sotto la guida della violoncellista Sharon McKinley, avvicinandosi anche alla prassi esecutiva antica con la violinista Katherine Mackintosh e gli Eighteen Century Players. Nel 1995 gli è stato assegnato il Primo Premio al Concorso “Dino Caravita”. Nel 1997 ha conseguito il Diploma di Violoncellista alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna e nel 1998 si è diplomato sotto la guida del Maestro Rocco Filippini presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Si è poi perfezionato con M. Brunello, R. Filippini, M. Scano, e per la musica da camera con Pier Narciso Masi, Krista Butzberger, Trio di Milano e Lucy Van Dall. Collabora con l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Città di Ferrara, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “A. Toscanini”, l’Orchestra Philarmonia Veneta, l’Orchestra da Camera Italiana, l’Orchestra Filarmonica della Scala, i Barocchisti di Lugano, la Bombay Chamber Orchestra, l’Orchestra Pro-Musica di Pistoia, l’Orchestra Symphonica d’Italia. Ha ricoperto il ruolo di primo violoncello presso l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Internazionale d’Italia, la Bombay Chamber Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Algeri, L’Orchestra Pro-Musica di Pistoia, che lo hanno visto esibirsi in tutt’Europa e in prestigiose sale italiane, sotto la direzione di R. Muti, L. Mazel, D. Dini-Ciacci, S. Accardo, P. Olmi, M. Stefanelli, A. Borghese, L. Koenigs, G. Gelmetti, T. Severini, J. Kovacev, F. Rossi, Bundit Ungransee, D. Fasolis, Lu Jia, D.Giorgi, M Quarta, L. Maazel. Attualmente è primo violoncello dell’Orchestra “Bruno Maderna” di Forlì, e membro dell’ensemble di musica contemporanea Fontana Mix. Col violoncello barocco collabora con Diego Fasolis e i Barocchisti di Lugano, Matteo Messori e la Cappella Augustana, Federico Ferri e L’Accademia degli Astrusi, L’Harmonicus Concentus, in formazioni da camera col violoncellista Mauro Valli e il violista Gianni Maraldi.
THOMAS CAVUOTO si è diplomato presso il conservatorio “G.B.Martini” di Bologna con Antonello Farulli con il massimo dei voti. Successivamente segue i corsi di Hatto Beyerle presso la scuola di musica di Fiesole e con W.Christ presso il conservatorio di Lugano. Per la musica da camera si forma con il Trio di Triese e per il quartetto con Franco Rossi. Ha lavorato presso le orchestre della RAI di Torino, Comunale di Bologna, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (in qualità di concertino delle viole), Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2003 lavora presso il Teatro alla Scala e Filarmonica della Scala, collaborando con importanti direttori e musicisti tra cui: R. Muti, D. Baremboim, W. Sawallish, V. Gergiev, D. Gatti, R. Chailly, M. W. Chung, D.Harding. È stato fondatore del quartetto Agorà con il quale ha vinto il secondo premio al concorso internazionale “Città’ di Caltanissetta”, suonando in importanti stagioni di musica da camera come “Amici della Musica” di Firenze e “Rudolf Lipizer”. È risultato vincitore di diversi concorsi e borse di studio tra le quali “Vittorio Veneto” e miglior allievo di conservatorio. È stato prima viola del Teatro lirico di Cagliari. Dal 2010 e’ direttore artistico di “Cesenatico Classica” e “I Notturni alle Conserve”, rassegne dedicate al repertorio classico del comune di Cesenatico.
DONATO D’ANTONIO, nato a Zurigo, dopo la laurea in Chitarra classica conseguita a pieni voti presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, partecipa a numerosi corsi di perfezionamento, fra i quali la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo con Pepe Romero, e l’Accademia Pianistica di Imola nella classe di musica da camera di Pier Narciso Masi. All’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. B. Martini” di Bologna consegue il biennio di specializzazione di secondo livello in Chitarra sotto la guida di Walter Zanetti, laureandosi con il massimo dei voti con la tesi: “Manuel de Falla – Homenaje pour le tombeau de Claude Debussy”. Come musicista ha maturato esperienze artistiche in ambito classico, etnico e contemporaneo che lo hanno portato ad esibirsi in concerti come solista e con formazioni cameristiche stabili, in sale da concerto e teatri in Europa, USA, Giappone, Centro e Sud America, Canada, Estremo Oriente e Nord Africa, in occasione di festival, rassegne e importanti stagioni concertistiche. Componente delle formazioni Open Quartet, Tango Tres, Grupo Candombe, suona stabilmente in duo con il violinista Roberto Noferini, il flautista Vanni Montanari, i chitarristi Tiit Peterson e Marko Feri e il pianista Matteo Ramon Arevalos. Ha collaborato con strumentisti internazionali come Sharon Isbin, Gustavo Costa, Massimo Mercelli, Saša Dejanović e molti compositori contemporanei fra i quali: René Eespere, Shafer Mahoney, Aurelio Samorì, Azio Corghi, Marco Biscarini, Paolo Geminiani, Daniele Furlati, Rossella Spinosa, Gianluca Baldi, Rubens Russomanno Ricciardi, Martin Queraltó, Lucas Galon, Hidehiko Hinohara, Fausto Razzi, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti eseguendo concerti e prime esecuzioni per Rai Radio 3, Radio Nacional Argentina, radio Slovenja uno, Radio Koper Capodistria, RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.