Tra le novità di Cara Forli che torna in Piazza Saffi in centro a Forli per la sua terza edizione dopo il grandissimo successo delle prime due edizioni, coordinate da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, per il Comune di Forli vi sara’ la presenza, oltre ai due super ospiti Enrico Ruggeri e Mirko Casadei, di tre grandi orchestre con tre grandissimi maestri.
Da segnalare l’esordio dell'”Orchestra Cara Forlì” diretta da Moreno Il Biondo, fondata per l’occasione a chiusura di un progetto di recupero e riscoperta degli spartiti del maestro Carlo Brighi in arte Zaclèn conservati presso la Biblioteca Comunale Saffi che ci fa arrivare alle origini del liscio.
L’Orchestra CARA FORLÌ con la direzione artistica di Moreno il Biondo interpreta, in una sua “visione” musicale, alcuni brani di Carlo Brighi in arte Zaclèn e Secondo Casadei
Moreno il Biondo Clarinetto in DO-Chitarra
Danilo Rossi Violino-Viola
Andrea Costa Violino
Vince Vallicelli “tamburi antichi”
Edilio Nicolucci Piano Rhodes
Giuseppe Zanca Basso
COSAFOLK è nata all’interno dell’Accademia Musicale “Cosascuola Music Academy“ di Forlì, a seguito di una masterclass sul Folklore Romagnolo, in collaborazione con alcuni tra i migliori musicisti del genere.
Questo percorso didattico, che ha messo spalla a spalla allievi e docenti, si è trasformato negli anni in un vero e proprio masterclass di studio del repertorio popolare, folkloristico e da ballo, meglio riassunto sotto le voci di „liscio romagnolo“ o „folklore romagnolo“.
COSAFOLK è composta da 14 allievi e docenti ed ha tra i propri obiettivi, la trasmissione dell’amore per il bellissimo repertorio tradizionale romagnolo, e la valorizzazione dei musicisti che hanno plasmato questo genere negli anni, creando un linguaggio complesso e bellissimo, con le proprie caratteristiche uniche. Questi gli elementi che fanno parte di COSAFOLK quest’anno:
L’Orchestra COSAFOLK con la direzione artistica di Giordano Giannarelli nasce all’interno di Cosascuola Music Academy di Forlì e intrepreterà‘ alcuni brani die nomi storici del liscio:
Giordano Giannarelli (fisarmonica – direttore dell’esecuzione)
Luca Medri (fisarmonica e tastiere)
Omar Brui (fisarmonica e tastiere)
Jastin Visani (sassofono)
Ezio Tozzi (chitarra)
Edilio Nicolucci (pianoforte)
Nicholas Biondini (basso e chitarra)
Raffaele Calboli (batteria)
Fabrizio Fabiani (el. basso)
Riccardo Monti (clarinetto)
Loris Casadei (sassofono e clarinetto)
Marika Lombini (cantante)
Matilde Montanari (cantante)
L’Orchestra Grande Evento
E’ formata da:
PIER MARTINETTI , Storico chitarrista dell’orchestra Raoul Casadei. Suo grande successo il brano “Sogno di Ferragosto”. FABIO BARBERO , New entry: giovanissimo e talentuoso del sax dal Piemonte., ENRICO MILLI, Musicista “Indie” con numerose esperienze di vario genere musicale. Trombettista che ama interpretare i classici di Ennio Morricone e gli standard Internazionali per fisarmonica, strumento che gli ha permesso fin da bambino, di appassionarsi al liscio. DAVIDE CASTAGNO Virtuoso ed elegante professionista della batteria dal Piemonte. GIUSEPPE ZAGHINI È il bassista dell’orchestra, entrato a far parte del gruppo nel 2017, capacità professionalità e serietà unità ad una sua educazione di vita invidiabile sono le sue qualità. Quando il tempo glielo permette collabora in uno studio di registrazione ampliando così le sue conoscenze professionali. ALESSIA DALCIELO Nuova voce femminile
Alessia Dal Cielo (Voce)
Pier Martinetti (chitarra)
Fabio Barbero (sax, fisa, tastiere)
Giuseppe Zaghini (basso)
Enrico Milli (fisa, tromba)
Davide Castagno (batteria)
Emanuele Bertaggia (percussioni)
Durante le due serate saranno omaggiati i Giganti del Liscio Carlo Brighi in arte Zaclen, Secondo Casadei e Raoul Casadei mentre durante i due pomeriggio saranno omaggiati i nomi storici che hanno fatto grande il liscio dal dopoguerra ad oggi.
Domenica 3 settembre
CARA FORLI: ANTEPRIMA DEL GRANDE VINCE VALLICELLI CON IL COMPLESSO VINCE E I RUVIDI CON L’OMAGGIO A SECONDO CASADEI IN CHIAVE BLUES Anteprima nazionale di Casadei Secondo Vince
Domenica 3 settembre a Cara Forli, la terza edizione di Omaggio ai Giganti del Liscio Zaclen, Secondo e Raoul Casadei, che torna in Piazza Saffi il 2 e 3 settembre prossimi, arrivera’ una grandissima sorpresa di grande livello e qualita’.
Il grande batterista, strumentista, arrangiatore e compositore Vince Vallicelli presentera’ in anteprima un assaggio del suo nuovo disco Omaggio al grande Maestro Secondo Casadei.
La musica di Secondo Casadei a bordo di un battello sul Mississippi; l’incontro tra la Romagna e l’America, tra il dialetto romagnolo e il Blues. Il disco del “Complesso Vince e i Ruvidi”, prodotto da Casadei Sonora, è un omaggio al padre del folk romagnolo nel quale le canzoni prendono forma nel suono paludoso che caratterizza il batterista e cantante Vince Vallicelli. Il progetto vede poi al basso, contrabbasso e produzione artistica Roberto Villa, al pianoforte Vanni Crociani, alla chitarra Fabio Mazzini, al violoncello Gionata Costa e al violino Andrea Costa.
Nell’aia di una casa di campagna, dove le galline razzolanti sono scalciate da contadini in festa, da danzatori anelanti, in un momento lontano dalla fatica dei campi, si incontrano due generi musicali che, a un primo ascolto, potrebbero sembrare molto lontani.
Cosa unisce blues e folk romagnolo? Il rispetto per i fasti e le tradizioni.
Entrambi i generi affondano le radici nell’Ottocento e hanno percorso tutto il Novecento portando fieri la bandiera delle origini, senza rinunciare alla genuinità del gioco e dell’incontro.
Secondo Casadei trasformò le tradizioni romagnole in un fenomeno di massa; le sue canzoni e la sua orchestra hanno fatto conoscere all’Italia intera la Romagna: terra dove si offre il vino a chi chiede da bere e dove spiaggia e balera sono una il proseguimento dell’altra.
Il Blues ha riscritto le regole della musica mondiale. Non semplicemente un genere, è la lingua con cui il popolo afroamericano ha insegnato al mondo il significato di orgoglio, rivincita sociale, fede, fratellanza.
INTERVISTA A VINCE VALLICELLI
E allora, Vince? Cosa c’entra Vince in tutto questo?
Vince Vallicelli, batterista e cantante blues forlivese, scrive canzoni in dialetto romagnolo e c’entra eccome!
Vince ha percorso strade italiane e americane, in attesa di salire ogni sera su un palco a suonare. Non importa dove, non importa davanti a quante persone: la sua musica è incontro e scambio. A New Orleans, in una balera a Lugo, o in un’aia di un luogo senza nome
“Cosa mi ha portato a fare questo progetto, ad arrivare fino a qui?”
Nei primi anni del Duemila, venni attratto dalla nostra lingua dialettale; il legame è sempre stato forte, la parlavo fin da bambino con mio nonno. Ho cominciato a registrare dischi, pensare a progetti in dialetto, mantenendo però fede al mio amore per il blues e per la “black music”.
Da lì ho cominciato a interessarmi ai poeti dialettali ed è nata questa miscela tra blues e dialetto romagnolo.
Più mi addentravo in questo mondo e nel mio territorio, più cresceva l’attrazione per questa terra, questa Romagna, questa musica scritta dal Maestro Secondo Casadei.
Nel 1970 feci un tour con il Complesso di Secondo Casadei; ricordo che viaggiavamo in pulmino, anzi in due pulmini Volkswagen, ed era bellissimo. E’ stata un’esperienza stupenda.
Ricordo che mio zio Nevis Bazzocchi, batterista storico dell’Orchestra Casadei, cantava “Un bes in bicicleta”, e quindi oggi, ripensando a questo nuovo progetto, ritrovo un sincronismo, un destino, un karma, che mi porta a eseguire i pezzi di Secondo Casadei un tempo cantati da mio zio. Il nipote che si ripresenta dopo 50 anni:
questa è la passione, l’interesse che mi ha portato a formare questo nuovo complesso. L’idea mi girava in testa già dai tempi del mio disco “La Fevra” e finalmente ora vedrà la luce. Un omaggio alla famiglia Casadei:
Riccarda, Lisa e Letizia. Un album dedicato al babbo, la mia visione della sua musica: Casadei Secondo Vince
Per info e prenotazioni: www.scopriforli.it