“Coralli” è il nuovo singolo della band campana I Dolori del Giovane Walter, fuori il 20 gennaio, in maniera del tutto autoprodotta. E non è l’unica. La band, infatti, ha organizzato un crowdfunding che gli permetterà la produzione e la pubblicazione del loro nuovo disco, in uscita a marzo. Di questo ma anche d’altro abbiamo parlato con IDGW nell’intervista che potete leggere qui sotto!
https://open.spotify.com/track/1pO8duSjrhi0woyPef0ErZ?si=e75702fac2b74590
Ciao ragazzi, benvenuti! Il 20 gennaio avete pubblicato un singolo che evoca il freddo dell’inverno ma allo stesso tempo riesce ad essere caldo come un abbraccio: come nasce “Coralli”?
Ciao e grazie per questa intervista! “Coralli” nasce dal ricordo di un periodo vissuto con una persona, parla di momenti felici e di un posto dove sentirsi al sicuro. È una canzone molto importante per noi, l’ultimo singolo prima dell’album.
“Coralli” viene dopo le precedenti pubblicazioni “Piano”, “Truman Show”, “Occhi rossi” e “Stanotte”: esiste un filo conduttore, magari anche da un punto di vista di ricerca musicale, tra questi brani?
Il filo conduttore che li lega, a livello di tematica, è sicuramente l’amore. Per quanto riguarda il sound, dietro ai lavori de I Dolori del Giovane Walter c’è una ricerca prima in sala prove e poi in studio insieme al nostro caro amico e produttore Maurizio Sarnicola: una parte importante di quello che si ascolta a livello musicalenelle nostre canzoni è merito suo.
Avendone citati un po’ di vostri singoli non possiamo dunque non chiedervi se state già lavorando ad un album e se in caso potete anticiparci qualcosa a riguardo!
Il disco uscirà a marzo, non c’è ancora una data precisa. Ci saranno nove tracce che ripercorrono le storie e le esperienze del giovane Walter. Ci sarà un po’ di tutto: l’amore, la natura e la nostra unione come band. Questo primo disco è il frutto della nostra passione e della nostra amicizia. Non vediamo l’ora che esca!
Sappiamo del vostro primo disco in realtà, perché sappiamo che avete aperto una campagna di crowdfunding. Come mai questa scelta e come si sta rivelando in base alle vostre aspettative?
Si sa, la realizzazione di un album per una band che si autoproduce rappresenta un grosso investimento economico, tra produzione, promo e distribuzione. Per questo abbiamo aperto una campagna di crowdfunding. Preordinando il disco o un vinile o qualcuna delle altre ricompense, potrete aiutarcia sostenere il nostro progetto. Questo è il link per supportare la causa:
https://www.produzionidalbasso.com/project/decode_short_url/32737?fbclid=PAAaYDndw9RLSNXWeLVhfbRtlCTA-SRCOEZOJkaHvSiBeNia35gKFXe79jrc4
Questa del crowdfunding si lega anche ad una volontà di essere degli “indie” veri da un punto di vista artistico e di produzione? Quanto è difficile, almeno secondo la vostra esperienza, essere un artista indipendente in Italia?
Essere indipendenti significa creare un lavoro da soli, in tutti i suoi aspetti, con le proprie forze. Come già detto, ci sono molti ostacoli da superare, soprattutto economici, ma anche tanta soddisfazione nel riuscirci. Basta credere in quello che si fa e affrontare tutto a piccoli passi.
Ci ha colpito molto anche la copertina di “Coralli”: come nasce l’idea?
L’ artista che ha curato la copertina è Elisa Montone. Non è il suo primo lavoro con noi, ha già lavorato all’artwork del nostro singolo precedente, “Stanotte”. Con “Coralli” le abbiamo dato quasi carta bianca e siamo rimasti subito colpiti dalla sua creatività e dall’immensa bravura.
Prima di salutarci, vi chiediamo se avete già delle date in programma per il 2023 in cui possiamo vedervi suonare dal vivo!
Sì, all’uscita del disco seguirà un tour di presentazione per portare in giro la nostra musica, comunicheremo tutte le date sui nostri social. A presto!