
È online il video di “prima che sia il silenzio”, il nuovo singolo di Simone Patrizi, uscito venerdì 11 luglio.
Il video, diretto da Paolo Scarfò, ha come protagonista Simone Patrizi, che canta in un luogo abbandonato e fatiscente, che sta a rappresentare il clima malinconico e di rottura che è presente nella canzone. I toni chiaroscuri presenti nel video e l’alternanza di luci e ombre riescono a coinvolgere chi guarda e ascolta nel quadro emotivo del brano. Anche le movenze che compie l’artista rappresentano delicati cenni a entrare nella sua intimità emotiva, nelle sensazioni che la sua storia ci vuole trasmettere.
“Il luogo è stato scelto e trovato con attenta ricerca e raffigura un labirinto mentale, con contrasto di luce e buio naturale, esattamente come lo stato d’animo vissuto dal protagonista, metafora della sua prigione e dell’ ombra dei suoi pensieri da cui tenta di scappare – racconta il regista Paolo Scarfò – All’ interno di questo viaggio metafisico, il lancio del bullone, che segna e indica davanti a sé il suo possibile cammino, rappresenta allora i suoi desideri ed è una citazione di “Stalker” di Andrej Tarkovskij, regista che forse i più giovani non conoscono, ma i più appassionati cinefili possono ritrovare.
Con questo nuovo singolo Simone Patrizi inaugura un nuovo capitolo della sua storia musicale e lancia all’ascoltatore un appello dolente e sincero, un invito a non lasciare che le emozioni svaniscano senza essere espresse.
Biografia
Simone Patrizi debutta nel panorama musicale nel 1998 vincendo il Festival delle Due Note con il brano “Cercando”, scritto dal produttore Francesco Fiumara. Nel 2001 accompagna Massimo Di Cataldo in tournée e l’anno seguente conquista il terzo posto nella sezione Giovani del Festival di Sanremo con “Se poi mi chiami”, brano che anticipa l’uscita del suo primo album “Piccoli segni”, interamente composto da Fiumara. Da questo disco viene estratto il singolo “L’onda”, che lo porta al primo posto tra le Giovani Proposte a “Un disco per l’estate” a Saint Vincent. Nel 2003 collabora con Mariella Nava nel brano “Scrivilo negli occhi”, dando il via a un tour che continuerà anche nel 2004. Nel 2006 partecipa alla terza edizione di “Music Farm”, condotta da Simona Ventura, mentre l’anno successivo pubblica con un’etichetta indipendente il singolo “Capire il senso”, scritto con Fulvio Murru. Nel 2008 firma con Niccolò Agliardi la canzone “Allegria sorvegliata”, inclusa nel disco “Da casa a casa” di Agliardi. Dopo un periodo di pausa, nel 2014 torna con il brano “A parole mie”, realizzato per la miniserie “Braccialetti rossi”. Nel 2015 entra a far parte del gruppo Z.e.n. (zeroestensionineuronali) e, insieme al musicista Piero D’Andria, pubblica l’album “La porta stretta”, che si aggiudica il Premio Lunezia.
LINK UFFICIALI
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