Esce oggi “Ringo Starr, batterista” di Antonio Bacciocchi, musicista di lunga esperienza e scrittore, noto soprattutto per le sue collaborazioni con i Not Moving e per il suo blog di successo tonyface.blogspot.com.
In questo libro, Bacciocchi esplora la figura di Ringo Starr, spesso considerato il “meno favoloso” dei Beatles. Partendo da episodi noti come l’ironico commento del produttore Quincy Jones, che lo definì provocatoriamente “il peggior batterista del mondo”, l’autore sfata i miti legati alla presunta mediocrità tecnica e carisma limitato di Ringo.
Attraverso pagine ricche di passione, scopriamo invece un artista autodidatta e una personalità unica: l’energia guascona di Starr si mescola a tratti di malinconia profonda, rivelando una figura tutt’altro che banale.
“Ringo Starr, batterista” è in libreria da oggi, 6 dicembre 2024.
IL LIBROIn un’intervista divenuta celebre, il produttore Quincy Jones ha definitoRingo Starr «il peggior batterista del mondo». Si trattava di un commentovolutamente provocatorio, che richiamava però un fatto vero: c’era statochi, negli anni Sessanta e non solo, aveva sostenuto che fosse un musicistamediocre.Sobrio, fedele a uno stile privo di quei movimenti esagerati a cui si lascia-vano andare tanti altri batteristi, in realtà Ringo Starr è stato, ed è, un mu-sicista di indubitabile talento. Un passo indietro rispetto non solo a JohnLennon e a Paul McCartney, ma anche a George Harrison, lo era soltantosul palco. Pur essendo un autodidatta, infatti, il suo contributo al percorsoartistico dei Beatles oggi non può più essere negato.In pagine appassionate e appassionanti Antonio “Tony Face” Bacciocchi,batterista a sua volta, ci accompagna per mano alla scoperta di Ringo Starranche dal punto di vista tecnico. Non tralasciando tuttavia di raccontareil Ringo uomo, con la sua grande simpatia, ma anche con il suo sguardospesso malinconico.L’AUTOREAntonio “Tony Face” Bacciocchi è scrittore e blogger. Già batterista in unaventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), ha pubblicatodecine di dischi e suonato in Europa e Stati Uniti, aprendo per Clash, IggyPop, Manu Chao. Ha scritto oltre venti libri tra cui Uscito vivo dagli anni’80(NdA press, 2007),Mod Generations(NdA press, 2009),Gil Scott-Heron(Vololibero, 2012),Rock’n’Goal(Vololibero, 2013),Paul Weller(Vololibero,2015),Punk. Born to Lose(Diarkos, 2020),Soul. La musica dell’anima(Di-arkos, 2022) eNorthern Soul(Agenzia X, 2022). Collabora con il mensile«Classic Rock», il quotidiano «il manifesto» e aggiorna quotidianamente ilsuo blog: tonyface.blogspot.com. È giurato al Premio Tenco.
Dobbiamo ringraziare Andrea Bacciocchi per aver scritto e pubblicato questo libro su Ringo Starr. E il primo libro in italiano scritto sul cosiddetto Beatle minore,che poi minore non lo fu,per il suo stile riconoscibile, semplice,ma nello stesso efficace!!