“Mondo” è il primo EP dell’artista 4Grigio, pubblicato a fine maggio. L’Ep di sette canzoni ha quasi il sapore di un vero e proprio album, dove ogni brano racconta una storia diversa ma in qualche modo legata alla precedente. Un’esperienza musicale intensamente emotiva. Anticipato dal singolo “Aiuta il Mondo” e da altri quattro singoli rilasciati nel corso del 2024, questo progetto autoprodotto esplora temi profondi e universali come l’amore, la nostalgia, il passare del tempo e il cambiamento climatico.
“Mondo” è un viaggio sonoro che unisce synth anni ’80 con il lirismo indie degli anni ’90 creando brani che colpiscono dritto al cuore. Non è facile trovare un solo brano che spicchi tra tutti gli altri perché ognuno riesce a trasmettere qualcosa di profondo, ma “Aiuta il Mondo” rappresenta un esempio perfetto di questa fusione di suoni, combinando elementi di elettronica e pop cantautorale per veicolare un messaggio potente e coinvolgente sulla necessità di proteggere il nostro pianeta.
Brani come “E guardo il cielo” e “Occhi Stanchi” sono impregnati di una malinconia elettronica che invita alla riflessione, quest’ultima ricorda anche un po’ lo stile vocale di Mahmood. “Non torna più” e “Quando la sera arriverà” sono ballad che esplorano il tema della perdita e del ricordo con una delicatezza e profondità che lasciano il segno.
“Sei” e “La mia città” riportano in vita le sonorità degli anni ’80 con una freschezza che rende questi brani immediatamente accessibili e piacevoli, evocando sentimenti di felicità e nostalgia.
Mi colpiscono particolarmente “Aiuta il mondo” e “Non torna più”, trovo che la voce e lo stile del cantautore vengano esaltate in questi brani.
“Mondo” è dunque un’opera che riesce a combinare abilmente suoni retrò e temi attuali, offrendo un’esperienza emotiva profonda e accessibile.