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We Are Waves: un momento cruciale per la band
I torinesi We Are Waves pubblicano il loro ultimo lavoro, “Cave”, su vinile. E accompagnano l’uscita con una serie di date che rafforzano la potenza live della band. Abbiamo rivolto loro qualche domanda.

Cosa rende questo vinile così speciale per voi come band?

La realizzazione di un vinile è un momento cruciale per una band, che corona il sogno di vedere il proprio lavoro immortalato su un supporto dal forte impatto musicale, irripetibile come solo il vinile sa essere. Per gli appassionati e i collezionisti inoltre è un oggetto imprescindibile. 

 

In retrospettiva, qual è il vostro brano preferito sull’album e perché?

Probabilmente “Cave” e “Criptomnesia”, due brani molto intensi e teatrali, che dal vivo rendono molto e sono divertentissimi da suonare.

 

Come sono andate le date del tour fin qui?

Decisamente bene, l’accoglienza è ottima in ogni posto dove andiamo e si sta creando una bella rete di persone appassionate che tornano a rivederci più volte. Una specie di famiglia allargata che amiamo molto.

 

Nella musica italiana a molti livelli si sta sviluppando un dibattito che riguarda il rapporto tra la musica, le aspettative, il successo e la salute mentale. Qual è la vostra posizione a riguardo?

“Cave” è un intero album che parla di salute mentale, quindi puoi immaginare quanto ci stia a cuore questa tematica. L’ambiente musicale, a tutti i livelli, da sempre ti mette a dure prova da un punto di vista psicologico ed emotivo, espondendo la parte più vulnerabile di te alle peggiori prove. Trovare un bilanciamento e un equilibrio interiore è fondamentale, e sicuramente più aumenta l’esposizione mediatica e più è difficile. Fortunatamente essendo una realtà piccola non siamo particolarmente toccati da quel fenomeno, ma nei rari momenti in cui anche noi abbiamo dovuto affrontare haters o situazioni spiacevoli non è stato per niente bello, per cui massima solidarietà a chi si trova a dover sostenere uragani mediatici. 

 

“Cave” è un album interamente dedicato alla salute mentale, un tema che ci sta particolarmente a cuore. L’ambiente musicale, in tutte le sue sfaccettature, è notoriamente impegnativo dal punto di vista psicologico ed emotivo, mettendo in evidenza le nostre vulnerabilità di fronte alle sfide più ardue. Trovare un equilibrio interiore è essenziale, specialmente considerando l’aumento dell’esposizione mediatica, che rende tutto più complesso. Fortunatamente, essendo una realtà di dimensioni contenute, non siamo stati fortemente colpiti da questa dinamica, ma nei rari momenti in cui anche noi abbiamo dovuto affrontare haters o situazioni spiacevoli non è stato per niente bello. Pertanto solidarizziamo pienamente con chi si trova ad affrontare difficoltà simili.

 Quali sono le prospettive che vedete di fronte a voi in questo momento?

Una lunga serie di concerti, che si concretizzeranno in estate con un lungo tour attualmente in fase di preparazione.