É uscito venerdì 17 maggio 2024 su tutte le piattaforme digitali per Futura Dischi (e in distribuzione The Orchard), “Non è la siccità” il nuovo EP di Frisàri.
Un nuovo capitolo, già anticipato dal singolo “Giurami” – metà di questo doppio singolo – che nasce dall’idea di una sessione in presa diretta: un risultato vibrante e del tutto connesso alla dimensione live, una parte fondamentale del progetto Frisàri. Il tutto è stato realizzato con lo sfondo e la complicità del Blap Studio di Milano. Questo disco è composto quindi da due soli brani: “Giurami” e “Se non ti bagni con me”. l’EP è frutto di due anni di lavoro e decine di brani lasciati per strada, il suo titolo é una provocazione al mercato discografico che tende ad incentivare quantità e produttività come unità di misura del valore di un percorso artistico.
Il mercato musicale non è bilanciato e Frisàri, musicista bianco, ha deciso di sbilanciare un po’ il tutto. Ed ecco cosa ci ha raccontato!
1. In questi due brani sembra esserci anche un tema sociale molto forte. Possiamo dire che si tratta di un EP, in qualche modo, femminista?
Essendo un musicista maschio in un mercato discografico secondo me non ancora del tutto bilanciato non penso di essere nella posizione di “auto-definire” questo EP femminista; ti direi di sì ma bisognerebbe parlarne insieme.
2. Fare musica può significare anche fare politica? Ti senti politicamente e musicalmente impegnato?
La musica é un po’ lo specchio della società ed é quindi inevitabile che abbia a che fare con la politica, direi che nella musica mi impegno nella misura in cui cerco di sentirmi libero.
3. La dimensione live di questi brani è fortissima e innegabile. Ci racconti la tua esperienza in presa diretta al Blap Studio?
Sono contento del lavoro fatto su questi brani e sono ancora più felice di constatare che c’é tanto da ricercare nel suono e nelle modalità di registrazione per i prossimi lavori. Al Blap studio non é stato facile unire l’idea della presa diretta delle sessioni ritmiche agli arrangiamenti che avevo in mente ed alle sovraincisioni. È stato un lavoro ibrido più faticoso del previsto e sicuramente ho imparato qualcosa in più sul mio percorso musicale.
4. Fare concerti è una tua priorità? E come ti comporti in questo periodo storico dove sembra difficilissimo suonare dal vivo?
Avere occasione di suonare in dei contesti stimolanti non é semplice ed é il motivo per cui quando si ha la possibilità di farlo si deve dare tutto. Provare a suonare bene é ancora importante.
5. Il tema del consenso è un tema scomodo?
Non dovrebbe esserlo