É uscito venerdì 1 marzo 2024 il primo disco del progetto Amado, alter ego musicale di Diego Pani. Un nuovo capitolo definitivo dal titolo “Riviera Airlines“, un disco dal sound internazionale eppure, a partire proprio dal titolo, che non può che dover tanto anche all’Italia. Amado, che divide le sue origini tra le nostre terre e il Brasile, gioca con la sua tristezza sfacciatamente pop e ci regala uno dei momenti musicali più intensi della scena indipendente, dolce amaro e trascinante. Il disco di esordio di Amado, trova quindi riferimenti musicali eterogenei attinti dall’ampio background del cantautore, mantenendo un filo conduttore e una freschezza assicurate dalla mano del giovane produttore Narduccey (Alfa, Big Mama).

Gli abbiamo chiesto riguardo il Brasile, la sua seconda casa, il suo produttore e i suoi live che arriveranno, forse con difficoltà.

A cosa fa riferimento il titolo “Riviera Airlines”? E che cosa racconta di te e del tuo rapporto con la “Riviera”? 

Ho cercato un titolo che ricordasse i viaggi ma contemporaneamente casa mia. Ho  vissuto buona parte della mia vita, finito il liceo, da nomade, e gli aerei presi o persi non si contano più ! Però, ognuno di questi, è servito per tornare a casa. Come ha scritto Novalis. Sto sempre andando a casa.

E se da una parte l’Italia e il rapporto che hai con le tue terre, non possiamo che non notare che hai origini brasiliane. E che cosa raccontano di te e della tua musica le tue radici dal Brasile? 

C’è un misunderstanding: le mie origini brasiliane non sono di sangue ma culturali, è il paese in cui sono sbarcato la prima volta a otto mesi di età con i miei genitori e che non ho mai più abbandonato. Il portoghese è la mia seconda lingua. Sicuramente la mia musica ha assorbito l’intraducibile “saudade”.

E quali sono stati i riscontri che hai avuto sinora sul disco? 

Perchè hai sentito che era importante uscire proprio adesso con il tuo disco di debutto? È molto divertente uscire con un disco intero perché lascia vivere le canzoni di vita propria, le più ascoltate non sono quelle che mi sarei aspettato. Uscire ora non è stato il frutto di un calcolo, bensì la risultante di un anno di scrittura, produzione, incisione… semplicemente è stato pronto adesso 

Com’è stato lavorare con un produttore del calibro di Narduccey? 

Con Luca condividiamo un background cantautoriale ed un’adolescenza passata ad imbottirci di musica alternativa per quanto lui sia un po’ più giovane di me. Ma il suo vero valore aggiunto, durante la produzione, è l’essere in grado di aggiungere una vena pop a qualsiasi canzone gli si proponga di produrre 

Ti vedremo presto anche in tour?

È molto difficile per un artista indipendente ed al primo disco trovare le date, e anche dispendioso. 

Nella migliore delle ipotesi, il cachet coprirà le spese di trasferta. Però mi sono attaccato al telefono ed ho staccato un biglietto per suonare a Milano, Torino, Genova. Le date le annunciamo prestissimo. Insieme ad una super sorpresa per quest’estate. 

Approfittiamo allora per un appello ai lettori delle altre regioni d’Italia: se avete un palco, io ho una chitarra e delle canzoni fresche fresche. Call me !

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